Fino al 25 settembre 2022, una mostra collettiva a Merano Arte indaga il senso della comunità, in un momento storico nel quale essa è fortemente messa in discussione.
TOGETHER: una mostra collettiva a Merano Arte
Quali tipi di comunità esistono? Quali possibilità si aprono e quali pericoli si corrono quando il potere d’azione individuale si unisce a quello di molti, formando una collettività? Sono queste le domande cui cerca di rispondere TOGETHER. Interact – Interplay – Interfere, a cura di Judith Waldmann.

La mostra collettiva si interroga, dunque, sul significato della comunità nella società contemporanea. E indaga le differenti forme di comunità attraverso le opere di Adrian Piper, Anna Maria Maiolino, Ari Benjamin Meyers, Bart Heynen, Brave New Alps and Magari, Christian Niccoli, Daniel Spoerri, Francis Alÿs, Franz Erhard Walther, Hannes Egger, Isabell Kamp, Jivan Frenster, Karin Schmuck, Marina Abramović and Ulay, melanie bonajo, Norma Jeane, Officinadïdue, Rirkrit Tiravanija, SPIT!, Tania Bruguera e Yoko Ono.
Sottolineando come da una parte il gruppo possa essere occasione di crescita personale. E come dall’altra possa assumere un aspetto costrittivo, andando a reprimere differenze e individualità.
Il percorso espositivo
Tre le sezioni in cui si articola la mostra collettiva a Merano Arte.
INTERACT riunisce azioni collettive e progetti partecipati realizzati in loco. È il caso, ad esempio, di Wish Tree (1961-2021) di Yoko Ono (Tokyo, 1933), un’opera che si sviluppa a partire dal rapporto diretto con il pubblico partecipante. L’artista invita infatti i visitatori e le visitatrici a lasciare una traccia dei propri desideri, munendosi di matita, riportandoli su biglietti che saranno poi appesi a un albero.
Si tratta di un progetto che Yoko Ono porta avanti da decenni e a cui ha partecipato più di un milione di persone. Tutti i desideri vengono poi restituiti all’artista e raccolti nell’installazione a Reykjavík IMAGINE PEACE TOWER, dedicata alla memoria di John Lennon.

INTERPLAY riguarda le opere in cui i visitatori e le visitatrici possono interagire tra loro in modo ludico. Per esempio, con Unitled (Tomorrow is the question) (2015) Rirkrit Tiravanija (Buenos Aires, 1961) invita il pubblico a sfidarsi in una gara di ping pong e a diventare quindi parte attiva nel progetto artistico. Ma, al contempo, a interrogarsi sul domani che ci attende, in termini politici, ecologici e sociali.
Norma Jeane propone invece con #OneLove (2022) una nuova versione del lavoro esposto alla Biennale del 2011. Il pubblico potrà letteralmente appropriarsi dell’opera, un grande cubo di plastilina colorata, usarla per scrivere o disegnare sulle pareti e sul pavimento, determinandone una continua trasformazione nel corso della mostra.
La sezione INTERFERE rimanda all’arte che fa appello all’impegno politico e sociale, all’empatia e al senso di responsabilità dei visitatori e delle visitatrici. Qui sono esposti artist* che hanno interrogato e denunciato sistemi di potere, talvolta anche a scapito delle proprie libertà personali, coniugando attivismo e ricerca artistica.
È il caso, ad esempio, di Tanja Bruguera (Havana, 1968), che ha subito diverse incarcerazioni. Il lavoro dell’artista e attivista ci ricorda che “il misero trattamento riservato ai migranti oggi sarà il nostro disonore di domani”.

Info
La mostra è allestita presso Kunst Meran Merano Arte (Via Portici 163, Merano).
Orari: martedì-sabato: 10-18. Domenica e festivi: 11-18.