Ad Agrigento, inaugura oggi 9 aprile la mostra fotografica collettiva VIVA! Orizzonti sensibili sull’universo femminile che presenta il lavoro di 25 fotografi – 15 autrici e 10 autori – le cui ricerche hanno un denominatore comune: cogliere, attraverso il linguaggio della fotografia, la specificità del femminile e le diverse rappresentazioni delle donne nel nostro tempo. L’iniziativa, promossa da Rotary Club Agrigento con il supporto di FUJIFILM Healthcare Italia, è a cura di Benedetta Donato.
VIVA! Orizzonti sensibili sull’universo femminile
Si tratta di un progetto nato nell’ottica del rispetto dei principi di diversità, equità e inclusione, per dar luogo a un’iniziativa ambiziosa: raccontare l’universo femminile attraverso il medium della fotografia, quale veicolo più potente e immediato per arrivare al pubblico e avviare un confronto profondo, offrendo spunti di riflessione sulle tante sfaccettature delle specificità del femminile nel tempo presente.

L’iniziativa si svolge nell’ambito di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025 ed è ospitata presso la rinnovata sede dell’ex Chiesa di Santa Sofia, all’interno del suggestivo Chiostro di San Domenico, dove hanno sede Palazzo di Città e il Teatro Pirandello.
Nelle sale della suggestiva sede di epoca bizantina, da qualche anno restituita alla città di Agrigento, abbiamo incontrato Benedetta Donato, curatrice della mostra e collaboratrice della nostra testata, per farci raccontare qualche dettaglio in più sul progetto.
A tu per tu con il progetto
«L’idea nasce più di un anno fa, per volontà di Alfonso Lo Zito – Presidente del Rotary Club di Agrigento – con il coinvolgimento di FUJIFILM Healthcare Italia, che ha accolto e sostenuto fin dall’inizio lo sviluppo del progetto», racconta la curatrice.
Considerando che tra le attività dell’Associazione emergono iniziative volte alla sensibilizzazione e alla profusione della solidarietà sociale, «l’obiettivo era quello di concentrarsi sul ruolo della donna o meglio i tanti ruoli che quest’ultima ha assunto nel mondo contemporaneo – come si legge nella dichiarazione di Alfonso Lo Zito – non solo per concorrere al raggiungimento della parità dei diritti, per superare il gender gap che ancora caratterizza alcuni settori della società, ma per affermare la propria identità come essere umano nel mondo».

Afferma Davide Campari – Managing Director FUJIFILM Healthcare Italia – «Il titolo di questa mostra ci ha colpito subito: VIVA! È un’esclamazione di entusiasmo, di celebrazione, di energia. Ma è anche voce del verbo vivere, e la vita è proprio ciò che Fujifilm si impegna a preservare ogni giorno. Non solo attraverso la tecnologia, ma con un approccio che va oltre il dispositivo medico, promuovendo la consapevolezza, la prevenzione e l’educazione alla salute. Per questo, sostenere questa mostra significa per noi dare valore a un concetto più ampio di benessere, che non si limita alla dimensione clinica, ma abbraccia anche quella culturale e sociale».
Il tentativo è quello di di creare connessioni di mondi, mettendo insieme le diverse ricerche svolte negli ultimi quindici anni da autrici e autori, nella convinzione che, come si legge nel testo a firma della curatrice: «Esistono sensibilità molteplici e trasversali, al di là del genere. Siamo ancora lontani da un discorso di equità relativamente alle opportunità di cui godono le artiste rispetto agli artisti. Ma inizia ad intravedersi una tendenza, che si realizza nell’articolazione di ricerche caratterizzate da particolari sensibilità, da indagini dell’universo pertinente il femminile, volte ad approfondire quegli aspetti finora rimasti inesplorati. È una possibilità che abbraccia indistintamente: la rappresentazione dei diversi ruoli della donna nella società, la sua presenza nel mondo, la nascita di nuovi orizzonti progettuali e visivi, che si soffermano su tematiche finalmente aperte agli sguardi illuminati e onnivori di autrici e autori.
VIVA! La mostra collettiva
Ciascuna autrice e ciascun autore coinvolti nella mostra collettiva VIVA! partecipano con un’opera tratta da progetti in cui hanno affrontato differenti argomentazioni, destreggiandosi su tematiche, quali: la bellezza imposta dalle riviste patinate e la percezione del sé, il momento e i diversi aspetti della maternità, le questioni legate all’identità, le culture altre, l’impatto sociale e ambientale delle migrazioni, l’infanzia, i percorsi dell’anima tra buio e luce, i miti e le leggende, la ricerca di un nuovo equilibrio tra essere umano e natura.

Sono artiste e artisti contemporanei con lavori realizzati negli ultimi anni, testimoni di grandi cambiamenti, rispetto al ruolo della donna e a quell’universo femminile, fino a non molto tempo fa oggetto di stereotipi, la cui complessità è rimasta sconosciuta e nascosta. Attraverso il loro contributo ci offrono un’occasione preziosa. Comprendere, quanto mai come oggi, la donna sia contemplata da sguardi persuasi e liberi di aprire orizzonti sensibili su narrazioni ricche di poesia, cognizione, consapevolezza, rispetto e attenzione.
Per raccontare la donna sono stati coinvolti autrici e autori, perché lo sguardo non è una questione di identità di genere, ma di differente sensibilità, di particolare percezione, di personale coscienza delle cose, di formazione, di educazione e di cultura.
Le tante individualità coinvolte all’interno di questa mostra testimoniano un nuovo senso di armonia nascente ed un dialogo che si va instaurando, attraverso la condivisione di valori, il continuo esercizio di relazione svolto in questi mesi, per raccontare la donna quale essere umano, fonte di ispirazione, di osservazione e di riflessione in ciascun lavoro. Grazie alla fotografia, qui intesa come sorgente di pensiero, alimentata da prospettive trasversali. Per questo pulsante e VIVA!».

La mostra è accompagnata dall’omonima pubblicazione, presentata in occasione dell’inaugurazione.
Fotografie di: Alberto Alicata, Federica Belli, Guia Besana, Simona Bonanno, Alessandra Calò, Emanuele Camerini, Iole Carollo, Gabriele Cecconi, Francesca Cesari, Yvonne De Rosa, Francesco Faraci, Fabio Florio, Sara Grimaldi, Sara Lando, Valeria Laureano, Mattia Marzorati, Ivana Noto, Daniele Ratti, Alessia Rollo, Mirko Sperlonga, Carla Sutera Sardo, Valentina Tamborra, Sofia Uslenghi, Filippo Venturi, Nuccio Zicari.
Info
Opening: 9 aprile 2025, ore 17:30.
Apertura al pubblico: 10 aprile – 8 dicembre 2025.
Luogo: ex Chiesa di Santa Sofia, Chiostro di San Domenico, Agrigento.
Orari: dal lunedì al venerdì: dalle 10 alle 20; sabato dalle 10 alle 16.
Caratteristiche Pubblicazione
Edizioni: Rotary.
Fotografie: AA.VV.
Testi: Alfonso Lo Zito, Davide Campari, Benedetta Donato.
Curatela: Benedetta Donato.
Progetto grafico: Roberto Vito D’Amico.
Prima edizione italiana: Aprile 2025.
