Tre giorni, 90 ospiti e più di 50 eventi animano la quindicesima edizione di WeWorld Festival Milano, che dal 23 al 25 maggio 2025 anima gli spazi di BASE Milano. Un weekend ricco di cultura e arte, grazie al contributo di nomi di spessore: Simona Ghizzoni, nota fotografa, Sara Zambotti, giornalista di Rai Radio2, la cantante Giulia Mei, l’attrice e regista Yvonne Sciò, il duo satirico Mammadimerda, la divulgatrice economica Pecuniami e molti altri.
Perno di quest’anno è esemplificato dall’espressione Unite e Plurali, a simboleggiare e celebrare le soggettività nella loro complessità. Attraverso questo anello di congiunzione, il festival analizza i temi cruciali dell’attualità: la libertà dei corpi, la maternità, la sessualità, l’educazione affettiva, l’indipendenza economica, il contrasto all’hate speech e alle disuguaglianze di genere.
Arte, Fotografia e Cinema
Tra gli appuntamenti più attesi troviamo Isola, il progetto autobiografico di Simona Ghizzoni. Un racconto intimo, che intreccia memoria personale, riscoperta delle radici e connessione profonda con la natura.
In evidenza tra mostre e appuntamenti, le marginalità globali repentinamente nascoste ogni giorno. Con Volti e racconti dai margini, il festival porta in mostra un percorso che raccoglie fotografie da Afghanistan, Kenya, Tanzania e Ucraina. Protagonisti sono volti e storie di donne, bambine e comunità che resistono agli effetti di conflitti, povertà e discriminazione. Scatti di Jafar Mosavi, Daniele Ratti e Hugo Weber, e le opere di Liberatha Alibalio, Annah Nkyalu e Precious Seronga.
L’installazione VOCI di Selene Pierini trasformerà invece testimonianze di violenza di genere in un’occasione per rompere il silenzio e dare spazio alla trasformazione collettiva.
Tra questi, WOMENESS di Yvonne Sciò, che celebra l’audacia femminile attraverso cinque ritratti di donne contemporanee. The Pickers di Elke Sasse racconta lo sfruttamento delle lavoratrici agricole migranti in Europa. Copa 71 riporta invece alla luce la storia dimenticata della prima Coppa del Mondo di calcio femminile disputata in Messico.
Completano il programma cinematografico la produzione di grandi titoli, come Wansati, Romina, Nawi, La Gita Scolastica e My Memory is Full of Ghosts.
Tutti gli inside del WeWorld Festival Milano
Un festival ricco di arte, cultura e attualità movimenterà il capoluogo lombardo. Ampio spazio verrà in particolar modo dedicato alla condizione femminile e agli stereotipi di genere. Con Norma Rossetti, CEO e founder di My Secret Case, e la pedagogista Alessia Dulbecco, si parlerà di piacere femminile e dei tabù che ancora lo circondano. Insieme alla creator Dalila Bagnuli e all’economista Azzurra Rinaldi, invece, si toccheranno temi come l’invecchiamento e la menopausa. A seguire, un momento di confronto importante sarà il talk Sorella, io ti credo, dedicato al tema del doppio standard nella violenza di genere. A discuterne, la giornalista Giulia Siviero, insieme all’avvocata penalista Nicoletta Parvis e la giornalista e autrice Ilaria Maria Dondi.
WeWorld Festival Milano sarà inoltre l’occasione per fare luce sulle crisi umanitarie contemporanee. A partire dal report di WeWorld Her Future at Risk, insieme allo staff di WeWorld Palestina e alla giornalista e attivista afghana Rahel Saya, un approfondimento sulle crisi umanitarie che colpiscono Afghanistan, Palestina e Ucraina. A seguire, riflessioni anche sulla necessità di una nuova narrazione per raccontare la crisi siriana oltre il mainstream, con Bianca Arrighini (CEO di Factanza) e Andrea Sparro, Direttore Paese Siria di WeWorld, che ha vissuto a Damasco la caduta del regime di Assad.
Si prosegue con un focus sul contrasto all’incitamento all’odio e alla violenza verbale online, con un confronto tra Amir Issaa, rapper e attivista italo-egiziano, da anni impegnato in progetti educativi contro il razzismo, Corinna De Cesare, fondatrice di The Period, e la comica Laura Formenti.
Performance e Laboratori
Ampio spazio verrà dunque dedicato a performance e workshop pratici. Spicca, per esempio, la commedia ironica Premio di Produzione, scritta e interpretata da Francesca Fiore e Sarah Malnerich (Mammadimerda), con la regia di Antonella Questa. In live dal 23 aprile, l’esibizione ribalta in modo dissacrante i cliché sulla maternità e il lavoro femminile.
Il 24 maggio, poi, Antonella Questa guiderà il pubblico in una intensa lezione spettacolo dal titolo bambini cattivi non esistono, incentrata sulla violenza educativa.
Infine, il 25 maggio sarà la volta di Le Mostre, una satira grottesca sugli stereotipi sociali, portata in scena da Elisa Maria Bottiglieri e Marianna Folli.
A corredo, diversi workshop pensati per il pubblico di ogni età e capaci di soddisfare ogni gusto, dalla cucina alla finanza. Perché obiettivo di Unite e Plurali, libere e diverse è proprio l’inclusione collettiva nel rispetto delle differenze individuali.
Info
Dal 23 al 25 maggio 2025.
Luogo: BASE Milano, Via Bergognone 34, Milano.
Approfondisci qui la scorsa edizione.