Fino al 31 dicembre a Milano, la mostra del Wildlife Photographer of the Year propone il meglio della fotografia naturalistica.

3 Ottobre 2022 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Fino al 31 dicembre 2022 Palazzo Francesco Turati a Milano ospita la mostra del Wildlife Photographer of the Year, prestigioso concorso di fotografia naturalistica promosso dal Natural History Museum di Londra. Giunto alla 57esima edizione, il concorso ha visto la candidatura di quasi 50mila scatti provenienti da 96 Paesi.

L’esposizione milanese è organizzata, con il patrocinio del Comune di Milano, dall’Associazione culturale Radicediunopercento, che anche quest’anno propone un ricco programma di visite guidate e serate di approfondimento.

Wildlife Photographer of the Year: la mostra a Milano

Il percorso espositivo riunisce, dunque, cento immagini finaliste e vincitrici, divise nelle categorie Anfibi e rettili, Animali nel loro ambiente, L’arte della natura, Natura urbana, Invertebrati, Mammiferi, Oceani: la visione d’insieme, Piante e funghi, Ritratti Animali, Subacquee, Uccelli, Zone umide: la visione d’insieme.

A queste si affiancano tre sezioni dedicate ai più giovani: fino a 10 anni, 11-14 anni, 15-17 anni. E le categorie documentarie: Premio per il miglior portfolio, Premio storia fotogiornalistica, Premio portfolio astro nascente, Fotogiornalismo.

Vincitore del prestigioso titolo Wildlife Photographer of the Year 2021 è il biologo francese e fotografo subacqueo Laurent Ballesta con Creation. Lo scatto ritrae un branco di cernie che nuotano in una nuvola lattiginosa nel momento della deposizione delle uova a Fakarava, Polinesia francese.

Un momento unico, che si verifica solo una volta l’anno, durante la luna piena di luglio, e sempre più raro. Questa specie, infatti, è in via di estinzione minacciata dalla pesca intensiva. Per fotografare le cernie Ballesta ha quindi fatto appostamenti per cinque anni insieme al suo team.

Il giovane indiano Vidyun R. Hebbar è il vincitore del Young Wildlife Photographer of the Year 2021. Sua la foto Dome home che raffigura un ragno all’interno di una fessura in un muro.

Tra i vincitori di categoria troviamo Stefano Unterthiner, con lo scatto Head to head. Altri quattro fotografi italiani hanno ricevuto una menzione speciale. I giovani Mattia Terreo con Little grebe art (Under 10 anni) e Giacomo Redaelli con Ibex at ease (15-17 anni), oltre a Georg Kantioler, con Spot of bother e Bruno D’Amicis con Endangered trinkets.

Visite guidate e approfondimenti

L’Associazione culturale Radicediunopercento organizza visite guidate alla mostra condotte da Marco Colombo, naturalista e fotografo pluripremiato al Wildlife Photographer of the Year. Le visite si terranno ogni venerdì (tre turni a partire dalle 18.30 su prenotazione – acquistabili anche on demand).

Inoltre, tre giovedì saranno dedicati a speciali visite guidate tematiche con esperti fotografi naturalisti: il 10 novembre (h 19.30 e 20.30) Luca Eberle racconterà i Predatori e il 17 novembre gli Uccelli; l’8 e il 22 dicembre (h 19.30) Francesco Tomasinelli approfondirà il Mimetismo.

Il sabato alle ore 21, invece, presso la Casa della Cultura (via Borgogna 3, Milano) si terranno serate gratuite di approfondimento e presentazione di libri con rinomati fotografi di natura e divulgatori scientifici. A questi momenti si affiancano corsi teorici di fotografia, seminari di Scienze Naturali online e workshop pratici in natura, con noti divulgatori scientifici e fotografi naturalisti.

Info

Palazzo Francesco Turati si trova in via Meravigli 7 (zona Cordusio) a Milano.

Orari: martedì, mercoledì, sabato, domenica ore 10-20; giovedì e venerdì ore 10-22. Lunedì chiuso. Chiusura biglietteria 30 minuti prima.

1° novembre, 7 e 8 dicembre ore 10-20; 24, 26, 31 dicembre ore 10-19 (25 dicembre chiuso).

www.radicediunopercento.it

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