Arriva al Museo della Permanente la mostra di fotografie naturalistiche più prestigiosa al mondo, in un edizione speciale per questa 60° edizione. Dal 22 novembre 2024 fino al 9 febbraio 2025 tutti gli incredibili scatti vincitori del Wildlife Photographer of the Year saranno esposti contemporaneamente, in via del tutto eccezionale, al Natural History Museum di Londra e a Milano.
60° Wildlife Photographer of the Year
Per la prima volta, l’esposizione a Milano comprenderà dunque sia le immagini finaliste che le vincitrici del prestigioso concorso internazionale. Come da tradizione, l’organizzazione è a cura dell’Associazione culturale Radicediunopercento, presieduta da Roberto Di Leo, con media partner Lifegate.
100 le immagini esposte, selezionate tra 59.228 scatti provenienti da 117 paesi. Opere sorprendenti, che esplorano e documentano la forza della natura in tutte le sue sfaccettature. Dalla bellezza degli anfratti marini alla varietà della flora mondiale, ma anche i moniti sulla tutela della biodiversità e delle specie in via di estinzione. Una mostra che vuole celebrare la natura in tutte le sue forme, elogiandone l’importanza e mostrando anche i suoi lati più nascosti.
La mostra a Milano
Vincitore del Wildlife Photographer of the Year 2024 è Shane Gross, con The Swarm of Life. Protagonista è il magico mondo sottomarino dei girini di rospo occidentali, fotografati dalla reporter canadese nel lago Cedar sull’isola di Vancouver. La serie è una testimonianza sulla precarietà della specie, a rischio a causa della distruzione dell’habitat e dei predatori. Si stima infatti che il 99% di essi non sopravviva fino all’età adulta.
Vincitore del Young Wildlife Photographer of the Year 2024 è invece il giovanissimo Alexis Tinker-Tsavalas, per la categoria 15-17 anni. L’immagine vincitrice è Life Under Dead Wood, raffigurante un piccolo collembolo nascosto tra la muffa melmosa del sottobosco. Con un corpo di appena 2 millimetri, questi entognati in una frazione di secondo sono capaci di saltare di molte volte la propria lunghezza. Pertanto, la tecnica utilizzata da Alexis è quella del focus stacking, che permette di combinare 36 scatti della stessa inquadratura, in sequenza, ognuno su un piano di messa a fuoco diverso per ottenere un’immagine finale con profondità di campo maggiore.
Infine, si affiancano le immagini vincitrici delle altre categorie: Mammiferi, Uccelli, Invertebrati, Anfibi e Rettili, Fauna Selvatica Urbana, Subacquee, Oceani, Ritratti di animali, Le zone umide, Arte della natura, Piante e Funghi, Fotogiornalismo, Portfolio fotogiornalismo, Astro Nascente. Le categorie per i più giovani si dividono in fino a 10 anni, 11-14 anni, 15-17 anni.
Impact Award
In occasione del sessantesimo anniversario è stato inoltre introdotto l’Impact Award, atto a infondere una scintilla di speranza verso un cambiamento positivo.
L’Adult Impact Award è stato assegnato al fotografo australiano Jannico Kelk per Hope for the Ninu. Al centro dell’immagine c’è un esemplare di bilby maggiore, un piccolo marsupiale quasi estinto a causa di predatori come volpi e gatti. Ora, all’interno di una riserva recintata sprovvista di elementi di pericolo, è tornato a prosperare.
Liwia Pawłowska dalla Polonia ha invece ricevuto il Young Impact Award per Recording by Hand. Qui, una sterpazzola giace rilassata durante l’inanellamento degli uccelli, tecnica che registra lunghezza, sesso, condizioni ed età per monitorare le popolazioni, tracciare i modelli migratori e favorire la conservazione.
Tra le premiazioni figurano due eccellenze italiane: Fortunato Gatto con Old Man of the Glen e Filippo Carugati con Green, Chin and Rare to See. Aggiudicatosi anche la Menzione d’onore per High Tide Indicator e A Carpet of Woods, Fortunato Gatto conquista la categoria Piante e Funghi mostrando una vecchia betulla nodosa, sulla quale una fitta rete di licheni “a barba di vecchio” cresce rigogliosa.
Visite guidate
Ogni venerdì verranno inoltre condotte le visite guidate alla mostra insieme a Marco Colombo, noto naturalista e fotografo pluripremiato al Wildlife. Non solo: i giovedì di gennaio saranno dedicati a speciali visite guidate tematiche. Il 9 gennaio (Uccelli) e il 23 gennaio (Micromondo) condurrà Luca Eberle, mentre il 16 gennaio (Mimetismo) e il 30 gennaio (Predatori) vedranno la partecipazione di Francesco Tomasinelli, esperto fotografo naturalista e noto ospite della trasmissione Geo.
In occasione della mostra a Milano, l’Associazione culturale Radicediunopercento propone incontri gratuiti di approfondimento che si terranno il sabato alle 21 nella sede di mostra. Le serate saranno dedicate a talk con importanti fotografi, scienziati ed esperti del mondo faunistico, con la presentazione delle ultime novità librarie sul tema.
Info
Dal 22 novembre 2024 al 9 febbraio 2025.
Luogo: Museo della Permanente, Via Filippo Turati 34, Milano.
Orari: Tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00. Giovedì e venerdì, dalle 10:00 alle 22:00.
Il 7, 8, 24, 26, 31 dicembre e il 6 gennaio, dalle 10:00 alle 19:00.
L’edizione precedente consultabile qui.