Ecco i nomi dei vincitori del World Press Photo. Ad aggiudicarsi i massimi riconoscimenti Amber Bracken e Matthew Abbott.

8 Aprile 2022 di Redazione Redazione

Sono stati annunciati i vincitori del World Press Photo 2022. Il prestigioso concorso, dedicato al fotogiornalismo e alla fotografia documentaria, ha visto quest’anno la partecipazione di oltre 4mila fotografi per un totale di 64.823 immagini candidate.

World Press Photo of the Year

Ad aggiudicarsi il titolo di World Press Photo of the Year lo scatto Kamloops Residential School della fotografa canadese Amber Bracken. L’immagine immortala una successione di abiti rossi appesi a delle croci lungo la strada.

Una sorta di memoriale a cielo aperto per ricordare i 215 bambini morti presso la Kamloops Indian Residential School in Canada, dove venivano forzatamente inviati i figli delle famiglie di nativi locali, i cui resti sono stati ritrovati in una fossa comune.

Ha commentato Rena Effendi, presidente della giuria: «È un’immagine che si imprime nella memoria. Che suscita un’immediata reazione. Posso quasi percepire la quiete in questa fotografia. Una sorta di resa dei conti nella storia della colonizzazione. Non solo in Canada ma in tutto il mondo».

World Press Photo Story of the Year

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2022 World Press Photo Story of The Year, Saving Forests with Fire by Matthew Abbot, Australia, for National Geographic/Panos Pictures

Il riconoscimento per la Storia dell’anno è andato al progetto Saving Forests with Fire dell’australiano Matthew Abbott. La serie documenta la pratica degli incendi boschivi controllati che da migliaia di anni gli Nawarddeken del West Arnhem Land, in Australia, utilizzano per gestire le loro terre.

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2022 World Press Photo Story of The Year, Saving Forests with Fire by Matthew Abbot, Australia, for National Geographic/Panos Pictures

Questo popolo, inoltre, coniuga queste conoscenze tradizionali con le moderne tecnologie di salvaguardia ambientale, per esempio per la riduzione delle emissioni di gas serra.

Long-term Project Award e Open Format Award

È Amazonian Dystopia di Lalo de Almeida lo scatto vincitore del Long-term Project Award. La serie documenta lo sfruttamento della Foresta amazzonica, che ha avuto grande impulso sotto il governo di Bolsonaro. Un patrimonio di biodiversità compromesso dalla deforestazione, dalle attività estrattive e dalla costruzione di infrastrutture. Tutte attività che mettono gravemente in pericolo non solo la natura ma anche le popolazioni che qui vivono.

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2022 World Press Photo Long-Term Project Award, Amazonian Dystopia by Lalo de Almeida, Brazil, for Folha de São Paulo/Panos Pictures

Infine, l’Open Format Award è andato a Blood is a Seed di Isadora Romero. La serie è un viaggio nel villaggio di Une nel dipartimento di Cundinamarca, in Colombia. Qui, il nonno e la bisnonna dell’autrice erano “guardiani dei semi” e coltivavano diverse varietà di patate, di cui ne rimangono solo due.

Attraverso una storia personale, dunque, Isadora Romero affronta questioni legate alla perdita di biodiversità, alla migrazione forzata, alla colonizzazione e al venir meno di tradizioni antiche.

www.worldpressphoto.org

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