26 Febbraio 2020 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Annunciati i finalisti della 63esima edizione del World Press Photo Contest, concorso che ogni anno, dal 1955, riunisce i migliori fotogiornalisti al mondo, capaci con le loro immagini di restituirci uno spaccato del nostro tempo, con le sue luci e le sue ombre. Un impegno che li vede sempre in prima linea, per offrirci una testimonianza non solo dei grandi avvenimenti ma anche di tante storie, spesso nascoste, drammi personali, lotte, conquiste. Sono state 73.996 le immagini candidate quest’anno, selezionate dalla giuria presieduta da Lekgetho Makola.

Chile: The Rebellion Against Neoliberalism © Fabio Bucciarelli / L’Espresso

Sei i finalisti, tra cui sarà annunciato il titolo di World Press Photo of the Year: Mulugeta Ayene (Etiopia), che ha immortalato il dramma di una donna sul luogo dello schianto del Boeing 737 dell’Ethiopian Airlines; Farouk Batiche (Algeria), con una fotografia degli scontri tra polizia e manifestanti anti-governativi in Algeria; Yasuyoshi Chiba (Giappone), con la sua testimonianza delle manifestazioni in Sudan; Tomek Kaczor (Polonia), con lo struggente ritratto di una ragazza appena risvegliatasi da uno stato catatonico causato dalla sindrome da rassegnazione; Ivor Prickett (Irlanda), che ha immortalato l’incontro tra un combattente curdo e la sua fidanzata in un ospedale da campo; Nikita Teryoshin (Russia), con un’immagine di una fiera di armi negli Emirati Arabi Uniti.

World Press Photo: sei gli italiani tra i finalisti

La World Press Photo Foundation ha introdotto una nuova categoria, chiamata World Press Photo Story of the Year, dedicata a quei fotografi che hanno saputo costruire una narrazione, attraverso più immagini in sequenza, di un evento di grande rilevanza giornalistica accaduto nel 2019. Tre i finalisti selezionati in questa sezione: Nicolas Asfouri (Danimarca), Mulugeta Ayene (Etiopia) e Romain Laurendeau (Francia).

Ixil Genocide © Daniele Volpe

Sei gli italiani finalisti nelle diverse categorie del Photo Contest: Niccolò Filippo Rosso con lo scatto Exodus e Lorenzo Tugnoli con lo scatto The Longest War (entrambi nella categoria Contemporary Issues – Stories); Luca Locatelli con l’immagine The End of TrashCircular Economy Solutions (Environment – Stories); Alessio Mamo con lo scatto Russian Mother and her Child at Al-Hol Refugee Camp (General News – Singles); Fabio Bucciarelli con l’immagine Chile: The Rebellion Against Neoliberalism (General News – Stories) e Daniele Volpe con lo scatto Ixil Genocide (Long Term Projects). I vincitori saranno proclamati il 16 aprile nel corso dell’Awards Show, in scena ad Amsterdam.

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