Avatar Luciana Trappolino

Nata ad Orvieto il 15 Febbraio 1964. Laureata in Economia e Commercio alla Sapienza di Roma (Italia). Attualmente vivo a Lecce, dove svolgo l’attività  lavorativa presso un’azienda pubblica. Sin da bambina ho coltivato la passione per la fotografia.. Divento fotografa per vocazione e vivo perennemente con la mia Reflex da oltre trent'anni. Ho partecipato a diverse mostre, tra cui alcune promosse dalla FIOF (Fondo Internazionale per la Fotografia) nell’ambito del R-Evolution Photo Festival 2018; ho vinto diversi concorsi ricevendo più volte Menzioni d’ Onore, tra cui quelle di FIOF International Photographer Awards. Alcune mie foto sono state pubblicate su importanti magazine fotografici: tra questi il National Geographic e l’ Annuario FIAF. La mia fotografia è un resoconto di viaggio, una testimonianza etnica di usi e costumi di altri popoli, che in parte, con la contaminazione del mondo occidentale, si stanno perdendo.. Amo molto concentrarmi sul ritratto, soprattutto q

PAESEItalia

ATTREZZATURACANON EOS 6D OBIETTIVO CANON 24-105 MM OBIETTIVO CANON 90-300 MM

San Domenico dei Serpari

La festa di San Domenico ha origini antiche e si ricollega al culto pagano di venerazione della Dea Angizia, protettrice dei veleni, tra cui quello del serpente.
Quando il Santo regalò alla popolazione di Cocullo il proprio dente, l’allusione al dente avvelenato dei serpenti fece nascere l’idea di unire la celebrazione del Santo con quella dei serpenti. I preparativi per la festa cominciano già da un mese prima quando i serpari vanno a catturare i serpenti nelle campagne. Il giorno prima della festa vengono registrati e successivamente chiusi in sacchi di cotone fino al giorno della processione.
Sia i ragazzi che gli anziani, cocullesi e turisti, nei giorni di festa si divertono a prendere in mano i serpenti, senza alcun timore.
Foto scattate con fotocamera Canon Eos 6D, obiettivi Canon 24-105 mm. e 90-300 mm.

Cocullo, AQ, Italia

2017/05/01

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