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Ambizione

“L’opera, costituita da tre nuclei visivi centrali, rappresenta il rapporto che intratteniamo con l’idea. Le idee, qui illustrate con il suo simbolo piuÌ€ tradizionale, una lampadina accesa, nascono, si sviluppano nell’accudimento che riserviamo loro, o si spengono, vengono cancellate, o sostituite. CosiÌ€, ad un’idea ci si puoÌ€ aggrappare, in un abbraccio quasi protettivo, che indica non solo l’attenzione che poniamo nel coltivarla, ma anche l’intimitaÌ€ della relazione. La nostra idea, dove il “nostra” non vuole essere solo sinonimo di proprietaÌ€, ma anche, e forse soprattutto, di “sguardo rivolto a”. Ma nella dinamica realtaÌ€ contemporanea, tutto eÌ€ veloce, rapido, al limite della percezione effimera, e repentine nel sostituirsi sono anche le idee. Che sia per una nostra rielaborazione intellettuale, che le migliora o sostituisce, o per mano della vita e delle persone che incontriamo, che riversano su di noi carichi di sfiducia e di critiche, le idee cessano di essere quello che sono. Si spengono, o nel migliore dei casi mutano, ma comunque cambia la loro identitaÌ€. E per chi le possiede, questo infrangersi della lampadina puoÌ€ significare il precipitare nello sconforto, un momento di disagio dovuto alla consapevolezza della fine di un percorso, che puoÌ€ certamente ripartire, ma da altre vie del tutto sconosciute, e che il piuÌ€ delle volte, temiamo di intraprendere. Esiste, peroÌ€, una terza via, la prima proposta da quest’opera. Quella del sonno dell’idea. Qui l’idea non viene distrutta dalla dinamicitaÌ€ del mondo, non cade sotto i colpi della difficoltaÌ€. Semplicemente, resta latente, e proprio per questo, sempre presente, seppur non in primo piano. Questo eÌ€ qui rappresentato con l’immagine della scalata. Il salire presuppone sempre una base da cui si sale, e la base eÌ€ l’idea, emarginata temporaneamente dalle prioritaÌ€ di una vita dove tutto deve accadere all’insegna del “subito”. Una base che pur dallo sfondo su cui viene relegata non cessa di illuminare, e a cui possiamo continuare a guardare con speranza, come ad una promessa di ritorno.”

foligno

2/3/2019

canon 50mm f1.4

ISO 1/400

F6.3

50mm

Manuale

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