La magica atmosfera della Caldara
La Caldara di Manziana occupa una depressione circolare, probabilmente un piccolo cratere, testimonianza attuale dell’antica presenza del vulcano Sabatino, che occupava la fossa tettonica compresa fra i monti della Tolfa e il monte Soratte.
Sono andato nella riserva naturale, in questo periodo per catturare la stupenda colorazione che assumono le foglie delle diverse specie arboree e del sottobosco.
Il boschetto di betulle gode di un microclima favorevole, che ne permette l’esistenza a queste latitudini e a questa altezza (250 m. slm.), nonostante sia una specie tipica dei territori nordici con clima freddo.
La Caldara era conosciuta sia dagli Etruschi che dai Romani, i quali ne apprezzavano le proprietà benefiche dei fanghi sulfurei.
Nikon D700 con obbiettivi Nikon 50 mm. f. 1,8; Nikon 80-200 mm. f. 2,8; Sigma 18-35 mm. f. 3,5-4,5.
Manziana, RM, Italia
2016/11/04