Avatar Massimo Zanetti

Inizio la professione nel 1980. La fotografia ritengo fosse intrinseca nel mio DNA sin da bambino, molto probabilmente passatami dalla passione per la fotografia da mio nonno materno. La mia prima macchina fotografica fu il plasticone dell'Agfa. Quelli della mia generazione la ricorderanno sicuramente, quella con il pulsante di scatto gigantesco di colore rosso. Ricordo che fu la disperazione per mio papà . Fotografavo ogni cosa che mi circondava, con conseguente spesa per lo sviluppo e la stampa spesso con fotografie insignificanti. Per me però era un mondo magico, nuovo e tutto da scoprire. Negli anni mi sono specializzato poi nella fotografia matrimoniale. Ho sempre pensato però che un fotografo debba saper interpretare e raccontare tutti i generi. La monotematicità  in un fotografo penso non sia una cosa buona. Chi fa fotografia e la fa con l'anima penso debba saper raccontare quello che accade attorno a lui nelle più svariate sfumature.

PAESEItaly

ATTREZZATURACanon Eos 5D MarkII - Canon Eos 6D Obiettivi: EF 24-105mm f/4.0 L IS USM Stabilizzato / 70-200 f.4 Flash Canon EX580 Hasselblad 500 CM con ottica 80mm Zeiss Planar f.2,8 Rolleiflex 6x6 biottica

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Volti di Alpini – Adunata 2017 a Treviso

Non so come si chiamano. Non li conosco e non gliel’ho chiesto. Anche perché l’avrei sicuramente dimenticato.
Potrei assegnare a ogni ritratto fatto un nome di fantasia, ma non lo farò. Non è giusto.
Posso però attribuirne uno univoco per tutti.
Un nome che ognuno di loro porta con fierezza ed orgoglio: ALPINO.
Volti diversi, persone diverse con vite e storie diverse di città diverse, ma con un’unica fede nel cuore. Una penna nera sul cappello.
Il mio intento è stato quello di riprendere volti particolari e significativi.
Volti di un passato con le loro storie di vita.
Corpo macchina Canon Eos 5D Mark
Obiettivo 70-300 f.4

Treviso, TV, Italia

2017/05/13

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