La solforata di Pomezia, un’altra storia dimenticata

Roma è posizionata a ridosso di due apparati vulcanici, quello più noto è quello dei Castelli Romani. La solforata , non “solfatara” che è la tipologia di vulcanesimo vicina a Pozzuoli), è ubicata nelle immediate vicinanze di Pomezia a metà strada tra i Castelli ed il mare, lungo una strada assai antica frequentata già in epoca Repubblicana e di cui questo luogo, la solfatara, costituiva un punto di passaggio ma anche di sosta per una sorgente di acqua termale sulfurea.
Il tempo passa, il luogo viene variamente frequentato ma non abitato durante i secoli (malaria), fino agli inizi del ‘800 quando viene aperta una cava per l’estrazione del minerale di zolfo. Da qualche decennio ormai l’estrazione non viene più effettuata e l’intero luogo ha assunto un panorama assai suggestivo: un laghetto superficiale di acque bianchissime contornato da una spiaggetta quasi nera con decine di soffioni di aria fredda che ne muovono le acque, un laghetto verde e profondo che riempie una zona di estrazione, un lago più grande e fondo di acqua piuttosto scura e dalle coloratissime sponde e infine un laghetto di acqua color ruggine che riempie un avvallamento che defluisce lentamente. Uno spettacolo !

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