Due Corde

Le fotografie realizzate per il progetto “Due Corde” sono ottenute con la tecnica della doppia esposizione in camera, senza l’utilizzo di Photoshop o di altri programmi per la manipolazione delle immagini, se non per la correzione cromatica.
Il lavoro è autobiografico e basato sull’autoritratto.
La scelta della doppia esposizione come tecnica di ripresa vuole essere rappresentativa del concetto fondamentale attorno cui ruota l’intero progetto: la malattia intesa come quel qualcosa che si sovrappone alla propria esistenza.
Il racconto fotografico si sviluppa attorno a due corde: quella interna che dovrebbe sorreggere e tenere insieme il corpo cede, si lacera e si annoda su se stessa, in contrapposizione con quella esterna resistente ed integra che avvolge il corpo impedendogli di muoversi. Tra queste c’è un rapporto inversamente proporzionale per cui al cedere della prima, la seconda stringe la presa.