Donna Concetta
Una tra le capuzzelle “di spicco” nel cimitero delle Fontanelle è quella di donna Concetta, più nota come ‘a capa che suda.
La particolarità di tale teschio, posto all’interno di una teca, è la sua lucidatura: mentre gli altri crani sono ricoperti di polvere, quest’ultimo è invece sempre ben lucidato. Ciò forse avviene perché raccoglie meglio l’umidità del luogo sotterraneo, che è stata sempre interpretata come sudore:
“Se domandate ai devoti vi diranno che quell’umidità è sudore delle anime del Purgatorio”.
Gli umori che si depositano su questi resti sono ritenuti dai fedeli acqua purificatrice, emanazione dell’aldilà in quanto rappresentazione delle fatiche e delle sofferenze cui sono sottoposte le anime.
Secondo la tradizione, anche donna Concetta si presta a esaudire delle grazie; per verificare se ciò avverrà, basta toccarla e verificare se la propria mano si bagna.