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Collection of My Beautiful Photography

Lamie

Questo progetto nasce come rielaborazione artistica di una tesi di laurea in architettura, costruita sul tema del turismo lento come nuova pratica di scoperta dei luoghi, in particolare nel territorio della piana degli ulivi della città  di Ostuni, oggi fortemente minacciato dalla Xylella, virus che attacca gli alberi d’ulivo e che già  ha distrutto larghe porzioni del paesaggio Salentino, l’area più a sud della Puglia.
In queste fotografie, che mirano a raccontare insieme l’angoscia e la speranza, sono state messe in luce architetture di pietra, luoghi della sussistenza un tempo primo avamposto per la tutela di questa coltivazione millenaria. In ombra invece, diventando silhouette che tendono a svanire in un cielo vuoto, gli alberi, oggi ancora vivi. Nonostante la speranza della cura, avanza lo spettro di un futuro in cui questi alberi lasceranno il posto alle loro sagome scarne, spettri, corpi ridotti alla sola ossatura. Ciò che prima era maestosità  diventa brutalità , la bellezza diventa chimera. Chi ha visto i territori salentini sa che un solo albero morto svuota di senso una cultura che ha basato identità , percezione, economia e sacralità  del territorio su questa verde foresta di milioni di alberi, milioni.
L’altrove, inteso qui come spostamento di un’immagine di territorio dagli occhi alla mente, trova luce in questi cubi di pietra che potrebbero tornare ad essere nodi di una nuova rete di tutela territoriale, rifugi per il turismo lento, servizi per i camminatori, contenitori di una nuova partecipazione al cambiamento del paesaggio. Queste lamie possono essere una strada da percorrere sull’onda di una vera ecologia integrale, ma anche un modo per reinterpretare nuove forme di urbanità , immaginando nuove connessioni tra città  e campagna. Oppure, quando e sè gli ulivi moriranno, rimanere li, ancora abbandonate, a ricordarci quello che non volevamo: che un’architettura rimanesse in vita al territorio, segno del nostro interesse concentrato in un altrove in cui non riconoscersi più.

-Fotografia e lunga esposizione in notturna, e successiva rielaborazione grafica per schiarire il soggetto architettonico e scurire lo sfondo

Ostuni

15/6/2021

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