8 Gennaio 2020 di Redazione Redazione

Imparare a utilizzare il telescopio è uno degli aspetti fondamentali per chi ha intenzione di dedicarsi all’osservazione del cosmo e catturare immagini suggestive. Dopo aver deciso quale telescopio acquistare (qui il nostro articolo su come scegliere il modello giusto) e aver visto come utilizzare al meglio la macchina fotografica con un semplice obiettivo 18-55 mm o 40 mm in questo articolo dedicato allo startrail (lo trovate qui), potete decidere di passare a focali più lunghe collegando la vostra DSLR al telescopio per immagini astronomiche a focali più spinte e ottenere scatti da copertina.

Il materiale necessario

Per immortalare la volta celeste avrete bisogno di:

  • fotocamera reflex o mirrorless;
  • montatura equatoriale;
  • autoguida;
  • intervallometro;
  • telescopio;
  • anello T.

La nostra guida per foto astronomiche perfette

  • Come visto nel tutorial dello startrail, quando puntate la macchina fotografica verso Nord, otterrete delle stelle allungate a causa della rotazione terrestre. Nel campo dell’astrofotografia è necessario sincronizzarsi con questo moto, affinché il soggetto non vi sfugga dal campo. La soluzione a questo problema è munirsi di una montatura equatoriale, che vi permetterà di sincronizzarvi con l’apparente moto stellare.
  • Collegate la vostra DSLR al telescopio attraverso l’anello T, che farà da raccordo tra il corpo macchina e il focheggiatore del telescopio (indispensabile per il fuoco), posizionato a sua volta sulla montatura. Quest’ultima, per poter funzionare correttamente, deve essere orientata verso il polo Nord. Per questo motivo, quasi tutte le montature sono dotate di un cannocchiale polare, che consente di puntare la stella polare e di scattare foto a lunga posa anche con focali più lunghe. Se la montatura non è ben allineata, le stelle appariranno allungate ai bordi dell’immagine. La montatura è dotata di un’apposita pulsantiera che vi permetterà di puntare il soggetto che avete scelto, lavorando in autonomia.
  • La strumentazione astronomica ha spesso piccoli difetti meccanici, che potrebbero compromettere le immagini: più lunghe saranno la focale e la posa, più questi difetti saranno evidenti. Per evitare queste problematiche, potete utilizzare un’autoguida stand alone. Questo strumento importantissimo non è altro che una camera capace di utilizzare una stella come punto di riferimento e, inviando correzioni in tempo reale alla montatura attraverso un cavo, vi permetterà di allungare i tempi di posa, potendo arrivare anche a 30 minuti per singolo frame, senza necessità di un computer. L’autoguida deve essere collegata al telescopio guida, ossia un secondo telescopio posto sopra il primo principale.
  • Procedete con un’accurata messa a fuoco: a questo punto sarà necessario scegliere il miglior tempo di scatto per il vostro soggetto. Bisogna tenere a mente che ogni soggetto è diverso: per riuscire a trovare il tempo corretto potete aiutarvi guardando l’istogramma della foto. Il picco del segnale non deve mai superare la metà del grafico. Noi consigliamo di partire da almeno 800 ISO.
  • Le foto andranno scattate in RAW, per mezzo dell’intervallometro che collegherete alla vostra macchina fotografica. Ricordate che maggiore sarà il numero dei frame raccolti su un singolo soggetto, maggiori saranno i dettagli dell’immagine finale. È consigliabile scattare almeno 20 foto per ogni soggetto.
  • Poiché le macchine digitali producono rumore termico (che si manifesta come imperfezioni grafiche), è necessario ripulire le foto attraverso i cosiddetti frame di calibrazione, chiamati dark frame. Questi ultimi si producono semplicemente scattando con il tappo posto sull’obiettivo fotografico, seguendo lo stesso tempo di scatto delle foto precedenti.
  • Una volta raccolti i dark frame e i light frame, potete passate al montaggio della foto e alla fase di post-produzione servendovi di software dedicati. Vi consigliamo Deep Sky Stacker, un software gratuito e molto semplice da utilizzare.

Invitiamo tutti i fotografi e astrofili a partecipare al nostro Contest dedicato all’astrofotografia. Inviate da 1 a 3 fotografie astronomiche realizzate con qualsiasi setup astronomico abbiate a disposizione e le caricheremo sul nostro portale. Le immagini più belle saranno selezionate da una giuria specializzata e pubblicate sulle riviste di Sprea Editori. Partecipate al Contest cliccando qui.

A cura di Anna Smith e Riccardo Crescimbeni

Lascia un commento

qui