Canon EOS RP
Il lancio della EOS R ha rappresentato per Canon una vera sfida, in un mercato, quello delle mirrorless full-frame, sempre più affollato, competitivo e… costoso. O almeno lo è stato fino a oggi: per portarci a casa la nuova EOS RP, infatti, bastano 1.569 € (di listino per il solo corpo). Si tratta della più piccola e leggera full-frame a obiettivo intercambiabile mai creata dal brand giapponese: pesa soltanto 485 grammi, batteria e memory card comprese, concentrati in un guscio in policarbonato su telaio in lega di magnesio di dimensioni ultracompatte (132,5 x 85 x 70 mm). L’innesto, lo stesso della sorella maggiore, permette l’uso degli obiettivi RF di ultima generazione, a partire dal nuovo RF 24-240mm F4-6.3 IS USM – lo zoom perfetto per accompagnare una mirrorless che ha nel DNA la fotografia di viaggio.
Canon EOS RP: le caratteristiche della mirrorless full-frame più compatta ed economica di sempre
La EOS RP è basata su un sensore da 26,2 MP (simile a quello della EOS 6D Mark II) e sul potente processore DIGIC 8. La coppia consente di impostare sensibilità fino a ISO 40.000 nativi, con la possibilità di spingersi a ISO 102.400 in modalità espansa. Il collaudato sistema Dual Pixel CMOS AF non ha più bisogno di presentazioni: qui è sensibile fino a -5EV, è in grado di mettere a fuoco in soli 0,05 secondi e offre ben 4.779 posizioni AF selezionabili su un’area pari all’88% dell’inquadratura in orizzontale e al 100% in verticale. Nelle riprese macro, il bracketing della messa a fuoco consente un’incredibile profondità di fuoco, assicurando la massima nitidezza e una profondità di campo estesa. Meno impressionante è la velocità di scatto a raffica, che si ferma a 5 fps (4 fps in modalità Servo AF) per un massimo di 50 RAW consecutivi. La mirrorless è compatibile con il nuovo formato Canon RAW CR3 a 14 bit e offre un’opzione “RAW compatto” che all’occorrenza permette di ridurre le dimensioni del file di circa il 40% rispetto ai file RAW standard. La nuova arrivata è in grado di riprendere video in formato 4K a 25 fps con stabilizzazione digitale dell’immagine, pur subendo – come accade sul modello superiore – un consistente “crop” che potrebbe far storcere il naso ai filmmaker più esigenti.
Il mirino elettronico è dotato di un luminoso display OLED da 0,39 pollici e 2,36 milioni di punti (contro i 3,69 della EOS R). Sul retro troviamo il pratico touchscreen completamente snodato da 3 pollici e 1,04 milioni di punti. Per via delle dimensioni compatte, non è presente invece l’LCD di stato e, probabilmente per lo stesso motivo, non è prevista la stabilizzazione ottica dell’immagine in-camera, affidata invece agli obiettivi IS. Come sulla EOS R, non manca la tecnologia DLO (Digital Lens Optimizer) che sfrutta le superiori capacità di comunicazione dell’innesto RF per ridurre automaticamente le aberrazioni sulle ottiche RF. Per migliorare la maneggevolezza, è già disponibile come opzione l’impugnatura EG-E1. Conviene procurarsi anche una batteria di scorta, visto che l’autonomia secondo lo standard CIPA è di circa 210-250 scatti. La connessione Wi-Fi (mediata dal Bluetooth per collegamenti più rapidi con i dispositivi mobili) è di serie.