18 Maggio 2021 di Redazione Redazione

La fotografia macro è un genere molto affascinante. Che possiamo sperimentare anche nel giardino di casa o in un parco, dove troveremo soggetti ideali. Ecco di che cosa abbiamo bisogno per scattare da vicino!

Fotografia macro: l’attrezzatura

1 – Obiettivo macro

Un’ottica specializzata consente di inquadrare soggetti a distanza ravvicinata con un rapporto di riproduzione di 1:1. “Uno a uno” significa che l’obiettivo sta proiettando sul sensore della fotocamera un’immagine di dimensioni pari alla grandezza reale del soggetto che stiamo fotografando.

Le ottiche macro sono disponibili con diverse lunghezze focali. Con il 15 mm da noi impiegato, il soggetto deve essere vicinissimo all’elemento frontale dell’obiettivo. Va bene per la chiocciola, ma un insetto più timido potrebbe spaventarsi e scappare.

2 – Flash

Il flash aiuta a far risaltare il soggetto e i colori. Se usato direttamente, però, il lampo restituisce una luce troppo dura. Un piccolo softbox può risolvere il problema. Alcuni fotografi preferiscono agganciare il flash alla fotocamera con una staffa ma nulla ci vieta di tenerlo in mano.

3 – Pannello riflettente 5-in-1

Questo accessorio è utile per tutti i generi fotografici, inclusa la fotografia macro. Tenuto in posizione opposta a quella della sorgente luminosa, può essere utilizzato per far “rimbalzare” la luce verso le zone più in ombra. In alternativa, può creare esso stesso dell’ombra schermando un sole troppo a picco. Oppure, funzionando come un diffusore, filtrando (e dunque ammorbidendo) i raggi solari o il lampo del flash.

fotografia macro

4  – Fotografia macro e treppiede

Un treppiede ci permette di liberare le mani e consente di perfezionare la messa a fuoco. Spesso, per ottenere una buon risultato, è necessario spostare la fotocamera avanti o indietro. Per l’occasione è utile avere a disposizione una piastra micrometrica “scorrevole”.

5 – Controllo dell’apertura

L’apertura è un fattore chiave per la fotografia macro. A diaframmi aperti come f/4, la profondità di campo si estende soltanto per pochi millimetri. Spesso è quindi preferibile partire da f/8 o più per garantire al soggetto una buona nitidezza. Noi abbiamo scattato in modalità manuale a f/11, 1/250 di secondo, ISO 640.

6 – Messa a fuoco in Live View

Usare il Live View per comporre e mettere a fuoco gli scatti macro è il modo più semplice per ottenere buoni risultati. Infatti, soprattutto se il soggetto è statico, siamo in grado di ingrandire la visuale attraverso l’LCD e correggere il fuoco manualmente. Se la fotocamera ha la funzione di focus peaking, le aree più nitide verranno chiaramente evidenziate sull’LCD.

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