La fotografia macro richiede enorme precisione. A distanze così ravvicinate, la profondità di campo (la fascia che appare nitida in un’immagine) è sottilissima, anche a diaframmi medi e chiusi. La messa a fuoco diventa critica. Le minime vibrazioni introdotte dalle nostre dita o dal movimento di specchio o otturatore possono inoltre ridurre la nitidezza dell’immagine. Per i close-up più estremi, è indispensabile usare il treppiede o un’altra forma di supporto. Il flash può aiutare a congelare il movimento, grazie alla durata minima del lampo. Ovviamente, anche la qualità costruttiva dell’obiettivo gioca un ruolo importante nella resa finale, sotto il profilo della definizione e del controllo di distorsioni e aberrazioni. In questa rubrica scopriamo insieme i modelli migliori.
4#Canon EF 100 mm f/2.8 Macro USM
Prestazioni
Ai diaframmi da medi a chiusi è più nitido dei due EF-S, quindi è più interessante per la fotografia macro. Anche la maneggevolezza è migliore di quella dell’EF-S 60 mm, grazie all’anello di messa a fuoco più fluido e preciso. Le aberrazioni cromatiche sono minime, è presente più distorsione a barilotto, ma è facile da correggere.
Caratteristiche
- Ha il vecchio anello dorato dei modelli “ultrasonici”.
- Il paraluce è in vendita a parte, come accessorio opzionale.
- Il diaframma ha otto lamelle (sono sette nei modelli EF-S).
- È presente il limitatore di distanze autofocus, ma esclude solo la fascia più breve.
- La qualità strutturale è buona, ma mancano le protezioni contro polvere e umidità.
Il giudizio
Funzioni 4/5
Struttura 4/5
Prestazioni 4/5
Qualità-Prezzo 4/5
Voto complessivo 4/5
Seguici per scoprire gli altri obiettivi consigliati dalla nostra redazione! E se ti sei perso i primi due appuntamenti con la rubrica “Il dettaglio fa la differenza”, puoi recuperare qui:
1#Canon EF-M 28 mm f/3.5 Macro IS STM
2#Canon EF-S 35 mm 1 f/2.8 Macro IS STM
3#Canon EF-S 60 mm f/2.8 Macro USM