10 Marzo 2021 di Redazione Redazione

Fotografare l’acqua con lunghe esposizioni per ottenere un piacevole effetto di mosso lattiginoso rimane una tecnica di innegabile impatto. Dovunque ci sia dell’acqua in movimento, può essere usato lo stesso approccio di base. Ciò permette di trasformare una scena ordinaria in un’immagine creativa piena d’atmosfera.

Inoltre l’acqua in movimento rende al meglio fotograficamente nelle giornate coperte e con la luce morbida. Non sarà, quindi, necessario misurarsi con gli accecanti riflessi del sole sulla superficie dell’acqua. Ciò rende questa tecnica perfetta per quelle giornate grigie e cupe in cui non avresti voglia di fotografare proprio niente!

Progetto #11: Lunghe esposizioni

1 – Usa il treppiede

lunghe esposizioni

Visto che userai un tempo d’esposizione lungo per rendere l’acqua mossa, monta la tua fotocamera su un robusto treppiede perché sia stabile e al sicuro. Anche l’uso di uno scatto flessibile può essere un’ottima idea. In questo modo potrai scattare senza dover toccare la fotocamera rischiando di muoverla rovinando la foto.

2 – Lunghe esposizioni con i filtri

In condizioni di cielo coperto, ti basterà chiudere il diaframma a f/16 o f/22 con una sensibilità ISO bassa. Questo ti farà ottenere un tempo d’esposizione sufficientemente lungo da rendere l’acqua mossa. Se il tempo fosse ancora troppo breve, usa un filtro Neutral Density (ND) per far passare meno luce. Anche un filtro polarizzatore può essere utilizzato per allungare l’esposizione di due stop. Così, ad esempio, 1/4 sec diventa un secondo.

3 – Controlla l’attrezzatura

Prima di cominciare a scattare, verifica che non si siano depositate gocce d’acqua sul filtro o sulla lente dell’obiettivo. Se stai scattando vicino a una cascata, infatti, gli schizzi potrebbero arrivare facilmente sulla parte anteriore dell’obiettivo. In questo caso l’umidità sarebbe la colpevole di una foto mal riuscita. Asciuga le lenti umide con un panno in microfibra, o la qualità dell’immagine ne risentirà. Nelle giornate piovose, può essere utile riparare la fotocamera sotto un ombrello.

4 – Verifica lo scatto

Fai il primo scatto e riguardalo. Per questa immagine con il fiotto d’acqua che colpisce una roccia spargendosi poi in tutte le direzioni, scattare lateralmente si è dimostrata una buona scelta e il tempo d’esposizione di un secondo ha prodotto un effetto mosso sufficiente. La foto funziona, ma ci sono molte altre opzioni da esplorare.

5 – Sperimenta

lunghe esposizioni

Volendo si può provare un’inquadratura più larga, usando il fiotto d’acqua come elemento d’interesse in primo piano, e cercando poi di guidare l’occhio fino alla vallata e poi verso le lontane cime. C’è voluto un po’ di tempo per trovare il tempo d’esposizione giusto che non producesse aree di sovraesposizione nell’acqua.

 

Scopri anche il Progetto #10 e impara a fotografare la nebbia in modo artistico

Lascia un commento

qui