16 Giugno 2021 di Redazione Redazione

La tecnica dello star trails ci permette di scattare fantastiche immagini del cielo notturno. Tutto quello che dobbiamo fare è catturare le scie tracciate delle stelle, trasformando il loro movimento in cerchi concentrici nel cielo contro un primo piano perfettamente nitido. Sembra difficile, eppure non impossibile!

Realizziamo una serie di lunghe esposizioni, ognuna di 30 secondi, per registrare la rotazione terrestre e sfumare il movimento degli astri in brevi linee. Poi uniamo tutte le immagini via software. Questo ci permetterà di collegare i frammenti di scia e trasformarli in lunghe linee di movimento.

Per l’immagine di esempio, abbiamo lasciato lavorare una Canon EOS Ra per 45 minuti. Abbiamo scattato 87 esposizioni di 30 secondi ognuna. Le foto sono poi stati “fuse” insieme in Photoshop per arrivare al risultato finale. Ecco come fare.

L’attrezzatura necessaria

1 – La fotocamera
Qualsiasi fotocamera è adatta a questa tecnica. Più importante è dotarci di un grandangolo per inquadrare parte del primo piano e un’ampia porzione di cielo sopra. Meglio un modello luminoso, con massima apertura almeno f/2.8, affinché il sensore possa ricevere più luce.

2 – Cavo di scatto remoto
È un accessorio essenziale e costa pochi euro: tutti dovrebbero averne uno! Ci permette di avviare l’esposizione a distanza, senza toccare il pulsante di scatto, azzerando così ogni rischio di mosso durante le lunghe esposizioni.

3 – Un solido treppiede
Solo un modello ultrastabile può aiutarci a ottenere più foto con composizione perfettamente identica. Se accidentalmente dovesse cambiare l’inquadratura, infatti, dovremmo ricominciare tutto da capo!

Star trails passo passo

1 – Focheggiare al buio

Mettere a fuoco di notte è difficile. Se abbiamo un elemento di interesse in primo piano, come l’albero dell’esempio, abbiamo bisogno che sia nitido nell’immagine. Per metterlo a fuoco con precisione possiamo illuminarlo con una torcia, o chiedere a un amico di stare in piedi nelle immediate vicinanze e illuminarlo.

star trails

Usiamo la modalità One Shot AF e il punto AF centrale, più sensibile. Una volta agganciato l’autofocus, passiamo alla messa a fuoco manuale per bloccare la distanza. A questo punto possiamo ricomporre con l’inquadratura desiderata.

2 – Impostiamo lo scatto

Usiamo la reflex o la mirrorless in manuale, per avere il massimo controllo. E soprattutto per ottenere sempre la stessa esposizione per ogni scatto della sequenza. La coerenza è la chiave per una fusione senza stacchi e sbalzi.

Impostiamo un tempo di scatto di 30 secondi, il più lungo che possiamo adottare in manuale senza passare alla posa B, e un diaframma ampio, intorno a f/3.5 o anche f/2.8. Aumentiamo la sensibilità del sensore portando il livello ISO a 800, che è un buon punto di partenza. Scegliamo il formato RAW e la frequenza di scatto continuo ad alta velocità, così da esporre più inquadrature in sequenza.

Il cavo di scatto è essenziale per la riuscita della sessione, perché ci permette di avviare le esposizioni in remoto, senza toccare il corpo macchina e rischiare di introdurre vibrazioni e mosso. La maggior parte dei modelli ha la possibilità di bloccare lo scatto, così che la fotocamera continui a realizzare esposizioni in serie finché non lo sblocchiamo. Prima di avviare la sequenza è buona prassi eseguire un singolo scatto di prova, per controllare l’esposizione e, se necessario, correggere il livello ISO.

3 – L’editing dei RAW

Selezioniamo tutti i file in Adobe Bridge e apriamoli in Camera Raw. Facciamo clic sull’anteprima di una foto e scegliamo Seleziona tutti. Apportiamo le modifiche necessarie a perfezionare luminosità, contrasto e colore. Saranno applicate a tutte le immagini selezionate, che così potranno fondersi omogeneamente.

Quando abbiamo finito, facciamo clic sul pulsante Salva immagine in basso a sinistra. Nel pannello Opzioni di salvataggio, impostiamo Qualità 10. Nella sezione Ridimensionamento immagine, spuntiamo Ridimensiona e scegliamo Lato corto – che poi imposteremo su 21 cm, per arrivare a un risultato vicino approssimativamente a un A4.

Ora torniamo in alto a Destinazione, scegliamo di salvare in una nuova posizione e creiamo una cartella per raccogliere le immagini. Infine premiamo Salva.

4 – Star trails: uniamo le scie

Ora che abbiamo convertito i nostri RAW, abbiamo una cartella con singoli JPEG complementari, elaborati omogeneamente. Apriamo questa cartella in Adobe Bridge e premiamo Ctrl/Cmd+A per selezionare tutti i file. Andiamo a Strumenti> Photoshop> Carica file in livelli Photoshop…

star trails

Photoshop impiegherà un po’ di tempo per aprire tutte le immagini, ma una volta finito potremo vederle tutte sovrapposte nel pannello Livelli (Finestra>Livelli). Per unirle, facciamo clic sul livello più alto, teniamo premuto Maiusc, scorriamo in basso e facciamo clic sul più basso, per selezionarle tutte, poi cambiamo il Metodo di fusione in Schiarisci.

 

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