15 Marzo 2021 di Redazione Redazione

Usare il flash, a volte, può essere complicato. E portare a risultati insoddisfacenti. In questa rubrica, faremo luce una volta per tutte sull’uso del flash incorporato o di un’unità esterna. E in breve il flash non avrà più segreti.

Oggi scopriamo lanatomia di un flash esterno.

Perché usare il flash esterno

Il flash incorporato può dare risultati discreti in diverse situazioni. Permette di scattare anche quando non c’è luce, per dirne una. Ma non è molto potente. Le piccole dimensioni e la posizione fissa danno alle immagini quel tipico aspetto, be’, “flashato”.

Un flash esterno assicura più potenza, ma soprattutto più controllo sul modo in cui illumina il soggetto. Offre infatti più opzioni creative, come la possibilità di sincronizzarsi con tempi più veloci o di creare effetti strobo. È in genere possibile ruotarne la testa, per riflettere il lampo su una vicina superficie e ottenere una luce più delicata e diffusa. Sganciato dal corpo macchina, aggiunge una serie di possibili effetti e risultati. Per esempio, diventa possibile usare un ombrello o un softbox per diffondere la luce o una griglia o uno snoot per restringere il fascio.

Le caratteristiche più comuni

Usare il flash

1 – Testa
Quasi tutte le unità esterne hanno una testa orientabile in orizzontale e in verticale. Cambiare la direzione del lampo permette di rifletterlo su una parete o sul soffitto per produrre una luce più ampia e diffusa. Il Canon 470EX-AI è in grado di calibrare automaticamente l’angolazione del riflesso.

2 – Luce guida AF
Al buio, il soggetto viene illuminato da un raggio di luce rossa per aiutare l’autofocus ad agganciarlo.

3 – Contatti
I flash dedicati scambiano con la fotocamera più informazioni su impostazioni, potenza e funzioni rispetto ai modelli non-dedicati.

4 – Schermo LCD
Qui troviamo distanza e potenza del flash, impostazione dello zoom, compensazione e altro. Alcune fotocamere permettono di controllare il flash esterno dal loro schermo.

5 – Zoom
Su molti modelli, la testa ha una funzione zoom che si accorda alla focale in uso, per assicurare una copertura omogenea sulla scena.

6 – Selettore modalità
In genere possiamo scegliere tra modalità TTL, manuale, strobo e altre.

7 – Indicatore di carica
Controlliamo che il flash sia a piena carica tra uno scatto e l’altro.

 

Clicca qui per Usare il flash #3: il tempo di sincronizzazione

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