Franco Sala - El Carnevaal de Schignan
El Carnevaal de Schignan
Divertente, emozionante, ma soprattutto coinvolgente, questa eterna sfida di classe tra “uomini semplici e ricchi”, ogni anno, rispettando le cadenze del rito romano, anima il Carnevale in questo angolo di Val d’Intelvi, tra verdi monti che paiono pronti a tuffarsi nel blu del Lago di Como.
Spettacolo nello spettacolo, il Carnevale di Schignano si tramanda di generazione in generazione, rispettando tradizioni che esaltano l’aspetto folcloristico e culturale di uno dei Carnevali maggiormente ricco di fascino, e proprio per questo spesso oggetto di studi e ricerche.
Accompagnati dalle note della Fughèta, la tradizionale bandella di paese, dietro enigmatiche maschere scolpite a mano nel legno, i Brut catturano l’attenzione dei numerosissimi presenti con balzi, cadute e abiti che richiamano uno stile di vita umile, ricoperti da stracci, pelli di animali e pesantissimi campanacci. Seri, distinti e ricoperti di pizzi, merletti e ninnoli, i Mascarun (i Beii) rappresentano invece la classe benestante.
Altre figure (i Sapoeur, la Ciocia, la Sigurtà , il Carlisepp) animano poi i cortei, proiettando nel mondo contemporaneo uno spaccato di vita dei tempi che furono. Tutti si danno un gran da fare, ma nessuno può parlare, ad eccezione della Ciocia, moglie-serva del Mascarun.
Nikon D90
Sigma 10-20mm f/4-5.6 EX DC HSM
Nikon AF-S 50mm f/1.8 G
Schignano
24/2/2020
Dati exif non disponibili
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