FastoNeFasto

Questi sei scatti sono tratti dal mio progetto personale dal titolo “FastoNeFasto” che ha l’obiettivo di scoprire e immortalare quei luoghi un tempo sede di grande lusso e oggi in totale decadimento.

La nascita del progetto: Ho l’interesse per i luoghi abbandonati sin da piccolo e, negli ultimi tempi, ho affiancato a questo mio interesse la passione per la storia e per la fotografia. Da qui, grazie all’aiuto di alcuni amici fotografi, ho deciso di iniziare questo progetto fotografico.

Il titolo: Il titolo “FastoNeFasto” ha l’obiettivo di riassumere il contenuto del progetto. Il lavoro, infatti, avrà come oggetto unicamente luoghi che un tempo erano sede di grande lusso (fasto), lusso che, quasi a causa di una maledizione (nefasto), ha ridotto quei luoghi in totale decadimento.

L’articolazione del progetto: Si tratta di un progetto “in itinere” che, quindi, non ha un limite di fotografie. Tutti gli scatti sono realizzati con la tecnica dell’HDR (indispensabile in questo genere di fotografia per avere il massimo dettaglio possibile anche in luoghi in cui le condizioni di luce sono molto difficili) e la maggior parte sono a colori. La scelta del colore è stata dettata dal fatto che, personalmente, ritengo troppo facile l’uso del bianco e nero per questo genere di fotografia. Il colore da un tocco di realismo agli scatti e permette, il più delle volte, di esaltare l’atmosfera dei luoghi. Alcune foto hanno un effetto “Glow” per aumentare il senso di mistero.
A livello di attrezzatura, per questo genere di fotografia, uso unicamente un obiettivo utra-grandangolare al fine di inserire nell’immagine più spazio possibile.
Ogni lavoro che compone il progetto si compone di tre fasi:
– Ricerca del luogo: in questa prima fase mi affido all’aiuto di un caro amico fotografo che conosce molti luoghi abbandonati del Nord Italia. Con lui individuo e seleziono i luoghi che mi piacerebbe visitare.
– Ricerca storica: dopo aver individuato il luogo, conduco scrupolose ricerche sulla sua storia dalla costruzione ai giorni nostri. Questa seconda fase è, spesso, resa tortuosa dalla mancanza di documenti che raccontino la storia di tale edificio e, quindi, il più delle volte mi affido alle conoscenze delle persone della zona per ricostruire il passato di quel luogo.
– Fase fotografica: purtroppo, poiché la maggior parte dei luoghi che mi piacerebbe visitare dista molte decine (se non centinaia) di km da casa mia e poiché le risorse di uno studente universitario sono molto limitate in termini di spostamenti, non ho la possibilità di realizzare una visita preliminare di sopralluogo e quindi uso la tecnica del “buona la prima” cercando di trarre il massimo da ogni visita.

Finalità ed etica: il progetto ha lo scopo di valorizzare certi luoghi ridando loro nuova vita attraverso lo studio, la fotografia e la condivisione degli scatti. Ogni mia visita è organizzata e condotta nel massimo rispetto dei luoghi che, oltre al destino nefasto, hanno subito atti di grave e ingiustificato vandalismo. Personalmente, mi trovo in grande accordo con il motto “Take nothing but photographs, leave nothing but footprints” in quanto ritengo che certi luoghi, già maledetti dal tempo e dai vandali, necessitino grande rispetto.
Nikon d7100 e Tokina 11-16 DX II