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Collection of My Beautiful Photography

ATTREZZATURANIKON D700 - Samyang 14 mm 2,8

Anna Maria Noto - Firenze, città in movimento

Firenze, città in movimento

Da sempre attratta da ciò che mi circonda, osservo instancabile lo svolgersi degli eventi nel quotidiano, e quindi un ricercare infinito verso tutto ciò che è ignoto e che sia possibile riuscire a fare con uno scatto. Quindi la mia è una ricerca personale sul movimento e sulla vita frenetica che ognuno di Noi facciamo. Questa società  sempre più alle prese con la tecnologia e con i cellulari sempre in mano, mi accorgo che fra le persone non c’è più comunicazione, si è persa l’abitudine di uno scambio di sguardi anche per strada come fossimo automi. Siamo presi ogni giorno dal caos e dalle mille e una cosa da fare tanto da stare sempre in movimento.
Perché ogni giorno sentiamo il bisogno di velocizzare tutto ciò che ci circonda senza fermarci mai, perché non prendiamo la vita con più lentezza godendoci tutto quello che abbiamo? Viaggiando mi accorgo che nelle grandi città , la vita è diventata una corsa affannosa e sfibrante. Non sorprende che la stanchezza sia stata definita il male del nostro tempo. Un tempo la vita era più semplice e il ritmo più lento. Camminare per le strade della città  con un occhio al traffico e agli attraversamenti, guardando le vetrine ed evitando scontri con gli altri pedoni è un’attività  ad alto consumo cerebrale, al punto che chi vive nelle zone ad alta urbanizzazione mostra una capacità  di attenzione generale inferiore rispetto a chi vive in aree più tranquille. Nessuno di noi può far rallentare il ritmo sempre più veloce del mondo. Tuttavia a livello personale possiamo fare qualche cambiamento per condurre una vita più calma ed equilibrata.
E l’idea appunto di ricercare il movimento in foto è partita da lì. Durante una vacanza in Toscana, Firenze, girando in lungo e in largo per le vie della città , mi accorgo di quanto fosse caotica e affollata, méta di turisti da ogni luogo. Faccio i miei sopralluoghi per capire quale posizione potesse rendere bene la foto, studiavo ogni angolo in modo che il giorno dopo potevo ritornarci e scattare in tranquillità . Il caldo asfissiante e l’aria secca certo non giocava a mio favore, ma la gente che pullulava si. I tre secondi di lunga esposizione mi hanno permesso di creare il movimento proprio come me lo ero immaginato.
Per scattare queste foto non ho avuto nessuna difficoltà  poiché l’afflusso di gente era così tanta che nessuno faceva caso a me. E’ stato molto divertente riuscire a tuffarmi dentro quella marea che ha reso perfettamente l’idea di quello che volevo rappresentare nelle mie foto. Le persone così riprese, a tratti astratti a tratti così delineate, credo diano davvero l’idea del movimento e della nostra vita che ci sta scivolando via senza accorgercene.

La tecnica usata è il tempo di esposizione lungo, che mi ha permesso di avere le persone sufficientemente dinamiche e quindi avere il senso di movimento.
Per ottenere questo effetto ho usato il filtro ND1000, che altrimenti sarebbe stato impossibile poterlo realizzare con troppa luce. Ho usato un treppiede e uno scatto remoto. La mia amata NIKON D700 – e obiettivo SIGMA 28-70 mm F2.8

Luogo non specificato

27/11/2016

Dati exif non disponibili

Foto 2 di 6

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