Maurizio Lampugnani - Insonnia
Insonnia
Nikon D80 Ob.18-105 1:3.5-5.6 ISO400 treppiede. Ausilio di torcia elettrica, tutte le foto sono state fatte con l’autoscatto e funzione di sovrapposizione della macchina. Uso di Photoshop solo per il B/N.
L’insonnia:La giornata è stata dura anche oggi, salgo in macchina e vado verso casa.
La sera si avvicina e con lei la notte. Il pensiero mi spaventa, mi sta consumando
piano piano. Poi mi guardo attorno, non voglio pensarci, vedo la gente che sorride,
sembra tranquilla, serena, li invidio. Lo so già, anche stanotte non chiuderò occhio.
L’insonnia è terribile, un male spaventoso che ti devasta. Ho sonno, un sonno incredibile
di quelli che non stai in piedi, vai a letto, chiudo gli occhi, vedrai che ora mi addormento, e poi? E poi nulla, cambio posizione, mi giro e ri-giro, una due tre volte, fino a quando
la pazienza comincia a lasciarmi solo con la rabbia che monta dentro, spalanco gli occhi…guardo nel vuoto, vorrei gridare ma non posso. Poi guardo la sveglia, sola e unica compagna di una notte assurda, a volte piango anche. E’ già un’ora che sono lì… tic tac tic tac… il tempo passa, e non sto ancora dormendo. Ora mi concentro…dai che ora dormi, mi dico mentalmente. Inutile mi siedo nel letto e chino la testa stanca, con la mano la sorreggo, la vorrei schiacciare. Ma perchè non dormo, perchè proprio a me capita? Come faccio domani a stare in piedi? E se poi mi ammalo? E se poi…..e se poi….DRIIIIIINNNNNN