Michele Di Donato - L’INFINITO ISTANTE
L’INFINITO ISTANTE
Roland Barthes scriveva che aspettare “un arrivo, un ritorno, un segno promesso può essere futile oppure pateticoâ€. In questi scatti ho tagliato questo momento in tanti piccoli pezzi di tempo per rappresentare la perdita di qualcosa o l’attesa dello stesso. L’assenza (di qualcosa o di qualcuno) non ti lascia solo, ma congela il tempo in uno spazio emotivo fatto di ricordi e di silenzi che, giorno dopo giorno, diventano parte integrante del momento. Qui ci troviamo alla Scala dei Turchi, presso Realmonte, in provincia di Agrigento. Un luogo magico. Il candore abbagliante della pietra costringe, quasi, a rallentare i movimenti come in attesa di qualcosa. L’attrezzatura usata è stata la seguente: PENTAX Q, PENTAX K7 e PENTAX K5IIs. L’obiettivo usato, per le reflex è il Pentax DA 17-70. Per la mirrorless ho usato il “normale” Pentax DA 5/1.9. A causa del bagliore accecante, ho sovraesposto gli scatti di 1 o 2 stop, per compensare l’esposizione.