Enrico Bonino Enrico Bonino

Sono sempre stato attirato da quel "microcosmos" che ci circonda e che passa per la maggior parte del tempo sconosciuto ed inosservato. Dopo gi studi di geologia ho voluto approfondire la tematica dei microfossili e con l'avento della tecnologia relativa alla macrofotografia spinta, ho potuto accoppiare la passione per i fossili con la fotografia. Le ambre sono una storia recente, risalente ad una "manciata" di milioni di anni (anche un centinaio pero') ma quale stupore e piacere rivelare la bellezza che questa resina fossile conserva al suo interno. E' su queste basi che ho voluto sviluppare e condividere questa mia passione con chi vuole scoprire l'impressionante biodiversità  che si cela in questi piccoli scrigni dorati.

PAESEBelgium

ATTREZZATURASONY A7R II + sistema di macro estrema con tubi di allunga ed obiettivi da microscopio

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Enrico Bonino - Piccoli gioielli conservati in ambra

Piccoli gioielli conservati in ambra

Sono stato sempre attirato dal “microcosmos” e tutto quello che risulta invisibile ai nostri occhi. Gli studi in geologia mi hanno portato ad esplorare dapprima il mondo dei microfossili ed in seguito i gioielli che si celano all’interno delle ambre. La finezza dei dettagli osservabili negli insetti ed i resti fossilizzati celati in queste resine preistoriche, non solo ha una grande valenza scientifica, ma anche (e spesso, soprattutto) estetica non indifferente. E’ con piacere che amo condividere questi soggetti, provenienti da ambre di tutto il mondo, e spero che possano attirare l’attenzione di specialisti ed anche di profani per poter scoprire la grande biodiversità che ci circonda, facente parte di quegli esseri “invisibili” che tanto hanno da mostrarci nelle loro strabilianti forme e dimensioni.
Le immagini sono acquisite con la tecnica della macro-estrema utilizzando una fotocamera SONY A7R II collegata con un tubo di allunga munito di lente correttiva ed un obiettivo da microscopia a differenti ingrandimenti all’estremità. Il movimento è micrometrico (gestito da un computer collegato ad un motore passo-passo ed un binario su cui è collegata l’unità ottica); occorrono talvolta centinaia di immagini per acquisire tutto il volume del soggetto. Il tutto viene compilato in un programma di stacking e l’immagine finale (esportata in formato 16bit) trattata con Adobe Photoshop.

Luogo non specificato

29/9/2021

Dati exif non disponibili

Foto 1 di 6

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