11 Dicembre 2019 di Redazione Redazione

A  cura di Anna Smith e Riccardo Crescimbeni
Sempre più spesso ci capita di vedere fotografie astronomiche mozzafiato, talmente belle da riuscire a stuzzicare la curiosità di un numero crescente di persone, desiderose di avvicinarsi a quest’arte. Oggi parleremo di fotografia notturna e vi sveleremo tutti i trucchi per catturare le stelle.

Fotografia notturna: gli strumenti indispensabili

Nonostante gli smartphone di ultima generazione abbiano una qualità fotografica notevole, sono ancora inadatti per essere adoperati per questa tipologia di ripresa. Dunque, avrete bisogno di una fotocamera digitale di tipo reflex o mirrorless dotata della funzione di posa B (Bulb), indispensabile per gestire il tempo di esposizione. La camera deve essere stabilizzata, motivo per cui dovrete procurarvi un buon treppiede. Durante lo scatto, dovete evitare in tutti i modi di camminare troppo vicino alla zona in cui è posizionata la macchina fotografica e di toccarla con le mani. Potete aiutarvi con un telecomando, chiamato intervallometro, per controllare a distanza la fotocamera e scattare, evitando così vibrazioni pericolose che potrebbero rendere le stelle mosse e quindi non puntiformi. Poiché la volta celeste si muove, è necessario sincronizzarsi con il moto degli astri. L’occhio umano, infatti, non percepisce il movimento della Terra, ma il sensore della fotocamera sì. Per questo motivo, è importante evitare di muovere la macchina fotografia e regolare i tempi di posa in base alla focale che state utilizzando. Un trucchetto che può esservi d’aiuto è la regola del 600. Dovete dividere la lunghezza focale che state utilizzando in quel momento per 600.
Esempio: 
fotocamera Canon 550 – obiettivo 50 mm 600/50 = 12
Questo significa che potrete impostare un tempo massimo di posa di 12 secondi.
Con questi strumenti potete decidere di riprendere una parte di paesaggio e una parte di cielo (per esempio un paesaggio con le montagne e la Via Lattea) oppure solo una zona di cielo. Per fotografie unicamente stellari (deep-sky) potete utilizzare uno strumento incredibilmente utile che si chiama astroinseguitore. Noi consigliamo lo StarAdventurer mini, che consente di effettuare riprese a grande campo inseguendo il movimento della volta celeste oppure di eseguire dei time lapse mediante la macchina fotografica. Ricordate che con questo astroinseguitore dovrete centrare la Stella Polare per avere le stelle puntiformi, dopo aver montato il treppiede e collegato lo strumento alla macchina fotografica.

Fotografia notturna: le condizioni fondamentali

È indispensabile avere molto buio intorno ed evitare la città, preferendo invece un luogo di campagna o di montagna, lontano dalle luci delle metropoli e dall’inquinamento luminoso, ovvero l’introduzione di luce artificiale nell’ambiente (per esempio la luce emessa dai lampioni, dalle abitazioni e dalle automobili). Potete controllare le condizioni dell’inquinamento luminoso su Light Pollution Map, che potete consultare qui. Controllate che le condizioni meteorologiche siano buone, perché avrete bisogno di un cielo limpido e senza nuvole. Se non conoscete ancora bene il cielo, vi suggeriamo di consultare software gratuiti come Cartes du Ciel o Stellarium, planetari gratuiti per verificare e pianificare le sessioni di scatto in modo tale da sapere con precisione dove puntare l’obiettivo.

Fotografia notturna: come si scatta

Il punto fondamentale non è quanto lontano guarda il vostro obiettivo, ma quanta luce riesce a raccogliere. È preferibile utilizzare un’ottica fissa, come un obiettivo 50 mm o un 40 mm (comunemente chiamato pancake). Dopo aver messo a punto la strumentazione e deciso il soggetto da riprendere, si può passare all’azione. Noi abbiamo scelto di fare un test sulla costellazione delle Pleiadi, il gruppo di stelle che domina i cieli invernali. A differenza della Via Lattea, le Pleiadi possono essere riprese con una macchina fotografica non modificata, dal momento che non emettono gas ionizzati (Idrogeno H, Ossigeno O3, Zolfo S2) e possono essere riprese nella totalità dello spettro visibile in tutta la loro bellezza, ovviamente a patto di avere delle condizioni di cielo ottimali.
1) Impostate la vostra macchina in modalità manuale M;
2) selezionate la posa B;
3) utilizzando il Live View, zoomate una stella con lo zoom digitale, disabilitando la messa a fuoco automatica;
4) mettete a fuoco puntando l’obiettivo sulla stella;
5) ricordate di scattare in formato RAW (non in JPG) per poter lavorare serenamente in post-produzione;
6) impostate gli ISO ad almeno 1.600: la macchina deve poter sfruttare la massima apertura possibile di rapporto focale;
7) se state utilizzando un obiettivo fisso 50 mm, impostate il tempo di posa a 10 secondi e scattate attraverso l’intervallometro;
8) ora potete guardare il risultato e stabilire se le stelle sono puntiformi, oppure mosse. Sicuramente dovrete fare qualche prova, tentare e ritentare fino a ottenere uno scatto che vi convince;
9) una volta soddisfatti, potete passare alla post-produzione con programmi di elaborazione fotografica come Photoshop o Lightroom.

Il contest di astrofotografia

Invitiamo tutti i fotografi e astrofili a partecipare al nostro Contest dedicato all’astrofotografia. Invia 3 fotografie astronomiche realizzate con qualsiasi setup tu abbia a disposizione e le caricheremo sul nostro portale. Inoltre, le immagini più belle verranno selezionate da una giuria specializzata e pubblicate sulle riviste di Sprea Editori. Partecipa al Contest cliccando qui. Puoi usare qualsiasi setup astronomico senza vincoli. 

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