29 Novembre 2019 di giorgia Avatar

Per la prima volta la Fondazione Helmut Newton di Berlino presenta una grande collettiva dai tratti contemporanei che indaga la relazione tra fotografia e performance. Matthias Harder, curatore unico e dal 2019 anche direttore della fondazione, ci parla di Body Performance, una mostra che espone il corpo umano nella sua fisicità e nella sua capacità espressiva. Alcune immagini inedite di Helmut Newton si affiancano alle opere originali di Vanessa Beecroft, Yang Fudong, Inez & Vinoodh, Jürgen Klauke, Robert Longo, Robert Mapplethorpe, Barbara Probst, Viviane Sassen, Cindy Sherman, Bernd Uhlig ed Erwin Wurm.

Matthias Harder ci racconta Body Performance

Come nasce l’idea di questa mostra?
«L’intuizione è arrivata tramite la mostra Nudes, dedicata a Saul Leiter, David Lynch e Newton, inaugurata in fondazione proprio lo scorso dicembre. Facendo ricerche e trovandomi davanti a centinaia di immagini della collezione, ho notato che erano molti i casi in cui emergeva un aspetto performativo determinato proprio dal fatto che esiste una fotocamera. Il processo avveniva non solo nella fotografia di nudo, ma anche nei ritratti e negli scatti di moda. Era evidente in tutti gli aspetti legati allo stile di Helmut Newton. Così ho approfondito il concetto di body performance in fotografia ed è risultato che non vi erano tracce di precedenti mostre sul tema, quantomeno in Germania e in Europa».
In che modo il tema scelto avvicina Newton agli altri artisti?
«Il tema è interessante e rappresenta una novità per la fondazione. Alla base rimane l’idea che le mostre allestite mantengano in vita la nostra fondazione, andando contro il concetto di museo statico. Cerchiamo pertanto di far scaturire delle connessioni tra Helmut Newton e la fotografia più contemporanea. In Body Performance sono presenti diversi artisti provenienti da tutto il mondo. In particolare, è importante per noi includere il punto di vista femminile attraverso i lavori di Barbara Probst, Inez van Lamsweerde, Viviane Sassen, Vanessa Beecroft e Cindy Sherman».

L’intervista completa di Silvia Carapellese sul nuovo numero de Il Fotografo in edicola dal 20 novembre e disponibile online cliccando qui.
Vanessa Beecroft views

Vanessa Beercroft Views, Body Performance. Mostra a cura di Matthias Harder, curatore unico e direttore della Helmut Newton Foundation.

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