22 Giugno 2019 di Vanessa Avatar

Un uomo e una donna sorridono, in posa, di fronte all’obiettivo. Lui indossa una maglietta scura a mezze maniche, lei una camicia bianca a righe, aperta sul collo e con le maniche arrotolate sui polsi. Dal colletto sbottonato spunta una collanina sottile, probabilmente d’oro, ma il cui valore sembra in linea con l’abbigliamento informale proposto da entrambi e con il tipo di ambiente che si intravede sullo sfondo. Se non fosse per le loro acconciature perfette e per il trucco di lei, impeccabile, nulla tradirebbe l’apparente normalità della situazione di coppia raffigurata. La loro postura è infatti rilassata, spontanea, e denota una certa complicità tra i due. Il braccio di lei cinge le spalle di lui in un gesto affettuoso. Lui sembra lasciarsi avvolgere volentieri da quell’abbraccio gentile, anche se sembra il frutto più dell’imminenza dello scatto che di un sentire profondo. Il che riporta alle considerazioni su acconciatura e trucco prima accennate, confermandoci il sospetto (per molti già certezza) di non essere di fonte a una coppia qualunque né, tantomeno, a un momento qualunque. Difficile infatti non riconoscere nei due personaggi ritratti in questa foto, scattata da Paul Apoteker nel 1961, Marcello Mastroianni e Brigitte Bardot. E se li abbiamo riconosciuti, prima come esemplari di uomo e di donna, poi come due attori di fama internazionale, è perché siamo stati in grado, forse inconsapevolmente, di decifrare quelli che in semiotica vengono chiamati formanti figurativi, ovvero quei tratti, di cui ogni opera figurativa è costituita, che consentono il riconoscimento di ogni singola figura in essa presente. È da loro che bisogna partire per dare il via all’analisi del piano figurativo, cioè quel piano dell’espressione che ci permette, sulla base delle nostre conoscenze ed esperienze pregresse, di riconoscere le figure del mondo rappresentate in un’ immagine, e di attribuire loro un senso. Un’analisi che, a differenza di quella del piano plastico (che si prefigge di ricavare significati dall’organizzazione delle linee, dei colori e degli spazi di un’immagine), passa attraverso la descrizione di ciò che vediamo, consentendoci di attivare rimandi e collegamenti, di fare supposizioni pertinenti e di compiere un importante passo in avanti verso la comprensione del significato complessivo di un’immagine.

Immagine in evidenza Brigitte Bardot e Marcello Mastroianni durante le riprese del film Vie privée (Vita privata), 1961.

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