23 Maggio 2019 di Vanessa Avatar

L’illusione del reale strettamente connesso alla possibilità di viaggiare virtualmente nel tempo rappresenta l’elemento di massima riconoscibilità dei lavori di Paolo Ventura, che ha fatto la sua fortuna autoriale con maniacali ricostruzioni di scenari appartenenti al passato. La riflessione che scaturisce dai suoi lavori si può riferire allo statuto della fotografia e alla sua capacità di ingannare rispetto alla relazione tra i suoi contenuti e il reale dal quale deriva. L’analisi del corpus autoriale di Ventura permette di mettere in discussione le infondate certezze dei sostenitori del valore probatorio dell’immagine fotografica.

Paolo Ventura, 9 Febbraio
Dalla serie Lo Zuavo Scomparso, 2012.
Courtesy l’artista.

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