4 Settembre 2019 di Vanessa Avatar

Lodi ospita il Festival della Fotografia Etica, giunto alla decima edizione: un traguardo importante che premia il lavoro degli organizzatori – Alberto Prina e Aldo Mendichi, con il Gruppo Fotografico Progetto Immagine – e di tutti coloro che hanno creduto nella volontà del festival di “creare un circuito virtuoso in grado di permettere alla fotografia di arrivare al pubblico e parlare alle coscienze”. A confermare il successo della manifestazione, la grande partecipazione di pubblico – 90mila le presenze lo scorso anno – e le oltre 600 candidature, arrivate da fotografi di 44 nazionalità differenti, per il concorso World Report Award 2019. Nel corso del festival, infatti, si potranno ammirare le immagini vincitrici: Dreamers di Darcy Padilla (sezione Master), Boundaries: Human and Tiger Conflict di Senthil Kumaran Rajendran (Spotlight); Diagnosis di Emile Ducke (Short Stories); Faith, Custom and Homeland di Arne Piepke (Student); Surfing Iran di Giulia Frigieri (Single Shot); Serra Maggiore di Mariano Silletti (per la nuova categoria World Italy); e ancora i tre reportage premiati per la sezione No Profit. A completare il programma  la sezione Uno sguardo sul mondo, dedicata alla cronaca dell’ultimo anno, lo Spazio Approfondimento, lo Spazio Tematico e il Premio Voglino. Contemporaneamente alla kermesse si svolgerà anche FFE – OFF, un circuito di mostre fotografiche in negozi, ristoranti, gallerie, circoli culturali e aree pubbliche della città. Ancora una volta, affermano Alberto Prina e Aldo Mendichi, il festival vuole «raccontare il mondo con immagini che possano parlare a un vasto pubblico attraverso il filtro dello sguardo di fotografi pluripremiati a livello internazionale» confermando il ruolo della fotografia come «linguaggio principe della nostra epoca. Raggiunge velocemente e con immediatezza la sensibilità di chi la fruisce, accendendo la lampadina della riflessione e della discussione»

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