4 Giugno 2019 di Vanessa Avatar

Jeff Widener (1951), statunitense, fotografo dal 1978, dopo aver vinto una borsa di studio della Kodak, dal 1981 al 1984 fotografo UP, dal 1987 al 1995 fotoreporter AP per il sud-est asiatico, oggi è free-lance e vive ad Amburgo.
Con questo scatto, fu finalista al premio Pulitzer.

Un uomo solo è in grado di fermare una colonna di carrarmati? Siamo a Pechino nel 1989 nei giorni della protesta più grande dalla Rivoluzione del 1949; la repressione causerà centinaia, forse migliaia di morti. Nel viale Changan, all’ingresso di piazza Tienanmen, colma di tensione, un ragazzo in camicia bianca si ferma e blocca i cingolati, un moderno David davanti a Golia. Solo pochi minuti, poi la colonna entrerà nella piazza, ma Jeff Widener lo ferma per sempre con una fotografia. Scatta dalla camera di un hotel che si affaccia sulla piazza, in cui è entrato per cercare un buon punto di osservazione, pur rischiando di essere sorpreso dal personale dell’albergo. Aiutato da Kirk Martsen, uno studente a lui sconosciuto, che lo porta nella sua stanza e che poi ne esce con il rullino nascosto addosso, riuscendo a consegnarlo all’ambasciata americana che a sua volta lo recapita all’AP. La fotografia fu rapidamente diffusa in tutto il mondo, tranne che in Cina, dove fu vietata.

Immagine in evidenza Tank man, Pechino, 1989 – © AP Photo/Jeff Widener

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