18 Maggio 2019 di Vanessa Avatar

A ottant’anni dalla vergognosa pagina delle leggi razziali del 1938, l’Archivio Storico della Città di Torino propone una ricca esposizione (oltre 300 pezzi in mostra tra documenti, fotografie, disegni, mappe e oggetti) per ripercorrere le tappe cruciali della storia della città: il processo di discriminazione e di espulsione degli ebrei dalla vita sociale, le persecuzioni, la guerra, i bombardamenti, le scene di vita quotidiana nella città colpita, la paura, la ricerca di normalità e infine la Liberazione e il lento ritorno alla vita di prima. Un’ampia sezione della mostra è poi dedicata ai giovani e alla quotidianità, ai simboli e ai valori dal ventennio alla Liberazione; tra questi il motto «libro e moschetto», ovvero il modello ideale del balilla: il pensiero e l’azione, un libro per l’educazione e un moschetto per la futura carriera militare, le armi della cultura e la cultura delle armi. A essere inquadrata dall’alto non era solo la scuola, ma tutte le attività e le istituzioni giovanili: lo sport, l’associazionismo, persino la festa della befana era diventata «fascista». In questa sezione della mostra sono inoltre esposti tradizionali giochi da tavolo, a testimonianza di come anch’essi, con il loro impatto simbolico, contribuissero a consolidare la cultura dominante nelle nuove generazioni. Ci fu anche chi si oppose al pensiero unico (come dimostra la testimonianza di Bruno Segre nella sala dedicata alle leggi razziali) anticipando i nuovi valori emersi dalla II Guerra mondiale, tra cui uno riconosciuto come universale, il valore della vita. Infine, per sensibilizzare i visitatori sui rischi legati al razzismo e al pregiudizio, per la prima volta saranno resi pubblici documenti a lungo protetti da norme di riservatezza: testimonianze per riflettere sugli orrori della guerra, sul progresso sociale, sulle conquiste civili e democratiche.
TORINO SOTTO ATTACCO: dalle leggi razziali alla Liberazione
Fino al 21 Maggio 2019
Torino, Archivio Storico della Città
via Barbaroux 32
INGRESSO LIBERO
 

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