15 Luglio 2019 di Vanessa Avatar

“Quello che un buon fotografo deve cercare di fare è mettere sulla stessa linea di mira il cuore, la mente e l’occhio.”

Quella che stiamo guardando è una fotografia in bianco e nero scattata in Francia nel 1932 da uno dei fotografi di strada più noti, Henri Cartier Bresson. Il fotografo ha effettivamente scattato la foto mentre era in vacanza durante una passeggiata in città. Anche se la foto sembra molto spontanea, in realtà l’artista ha atteso, in una buona posizione, il passaggio di un soggetto adatto a entrare nel fotogramma per completare così la composizione.
La sua tecnica di catturare il momento perfetto è sintetizzata nella sua celebre affermazione “Quello che un buon fotografo deve cercare di fare è mettere sulla stessa linea di mira il cuore, la mente e l’occhio”. 
E difatti quando guardiamo la composizione notiamo immediatamente la spirale creata dal corrimano che ci conduce al soggetto principale, il ciclista, che viene catturato con una figura quasi perfetta. Quando si catturano silhouette, il fotografo deve assicurarsi che il soggetto sia facilmente riconoscibile; quando un fotografo riprende delle sagome come questa, non ci sono altre informazioni che si possono fornire allo spettatore se non la forma: se non si utilizza la figura corretta si finisce per presentare allo spettatore un soggetto senza forma.
Nello scatto ciò che colpisce sono le linee di fuga. Linee di fuga delle scale, delle ringhiere. Sopra a tutte le linee di fuga Lui, il ciclista; un corpo fissato per sempre, immobile, in una scatto fotografico, ma più mobile degli altri segni. La curva che sembra seguire il ciclista, enfatizza effettivamente il movimento e rende dinamica un’immagine altrimenti statica.  L’effetto è quello di una immagine in movimento.
La famosa foto è stata scattata con la sua Leica con un obiettivo da 50 mm, una delle prime fotocamere portatili che gli ha permesso di muoversi molto più liberamente e definire lo stile che in seguito sarebbe diventato noto come fotogiornalismo.
 

Henri Cartier-Bresson / HCB Foundation. FRANCE. The Var department. Hyères. 1932.Fonte Petapixel

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