19 Gennaio 2020 di giorgia Avatar

L’italiano Paolo Santarsiero è tra i vincitori del Wiki Loves Monuments 2019 (ve ne avevamo parlato qui), il concorso fotografico nato per portare le immagini del patrimonio culturale mondiale sulle pagine di Wikipedia: la sua fotografia, uno scatto notturno del borgo di Castelmezzano (PZ) sotto la neve, si è infatti aggiudicata la decima posizione a livello globale (la terza in Italia). Il contest, lanciato nel 2010 ed entrato a far parte del Guinness dei Primati come il più grande concorso fotografico al mondo, coinvolge i cittadini di oltre quaranta Paesi in tutto il mondo – tra cui, dal 2012, l’Italia – invitati a fotografare le bellezze del proprio patrimonio architettonico, artistico e paesaggistico, condividendo gli scatti con licenza libera su Wikimedia Commons, il grande database multimediale connesso a Wikipedia. Il gradino più alto del podio dell’edizione 2019 è andato alla Polonia con uno scatto realizzato da Marian Naworski, che ritrae la chiesa abbandonata di Stawiszyn. Al secondo posto l’Iran con una fotografia della grotta di Ayoub realizzata da Morteza Salehi, mentre il terzo posto va agli Stati Uniti con lo scatto realizzato da Michael Stone al Baháʼí Temple di Chicago.

Importante il contributo degli italiani a Wikimedia Commons

Le immagini vincitrici sono state selezionate tra i 470 scatti premiati a livello locale nei 48 Paesi che hanno partecipato all’edizione 2019 del concorso. Quest’anno, complessivamente, le fotografie raccolte e condivise con licenza libera su Wikimedia Commons sono state oltre 210mila: di queste, più di 25mila provengono dall’Italia, seconda solamente all’Ucraina per quantità di fotografie caricate sulla piattaforma. Un’ulteriore conferma dell’interesse crescente che gli italiani dimostrano nei confronti dell’ottava arte, così come della qualità che professionisti e appassionati sono in grado di esprimere attraverso le loro immagini, sempre più riconosciute a livello internazionale.
Scopri le foto di tutti i vincitori di Wiki Loves Monuments 2019 cliccando qui
 

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