12 Febbraio 2020 di Redazione Redazione

È  ormai noto, soprattutto tra gli astrofili più esperti, che il segreto per ottenere buoni risultati in ambito astrofotografico è avere a disposizione un cielo buio. Questo è l’aspetto determinante, indipendentemente dal fatto di possedere una strumentazione entry level o particolarmente sofisticata. Infatti, se il cielo è fortemente illuminato dalle luci artificiali delle città, i risultati saranno ben scarsi. Tuttavia, esiste la possibilità di divertirsi con le riprese astronomiche anche in luoghi che presentano un moderato inquinamento luminoso, senza necessariamente percorrere molti chilometri alla ricerca di zone di montagna lontane dalla civiltà e completamente avvolte dal buio della notte. Non solo luna e pianeti, stelle doppie e ammassi globulari si prestano alla ripresa dalla città, ma grazie all’aiuto di alcuni filtri detti interferenziali è possibile ridurre il disturbo dato dalle luci parassite.
Ecco i filtri selezionati da noi:
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Astrofotografia in città: come scegliere la location

Il primo requisito è sempre la location, che va scelta in base all’oggetto da riprendere: il balcone di casa è perfetto per luna e pianeti e, se non si vive in una grande metropoli (come il centro di Milano, Roma o Firenze), non tutti i soggetti deep sky sono preclusi. Se invece si desidera catturare uno scorcio di universo più celato, basterà spostarsi in zone adiacenti alla città, ma meno illuminate. Potete utilizzare il tool light pollution map per controllare le zone vicine a voi. Per esempio, sono indicate le aree di campagna o gli hinterland intorno alle metropoli. Una volta giunti sul posto, dovrete eseguire le consuete operazioni di stazionamento del vostro setup con le indicazioni riportate in questo articolo, quindi la sessione di ripresa può avere inizio. Trattandosi di un cielo compromesso dall’inquinamento luminoso, i tempi di scatto dovranno essere più brevi rispetto a un cielo completamente buio: sarà l’istogramma a venirvi in aiuto, indicandovi i corretti tempi di posa per evitare di saturare il sensore.

Alcuni esempi di fotografie astronomiche scattate in città

Luna ripresa da Vimodrone (MI) con Newton Skywatcher 200/1000 e Canon EOS 550 D. Fotografia di Riccardo Crescimbeni


Nebulosa Velo ripresa da Viterbo con Newton Skywatcher 200/800 e Canon EOD 450 D. Fotografia di Paolo Zampolini


Saturno ripreso da Truccazzano (MI) con Newton Skywatcher 200/1000 e Canon EOS 550 D in proiezione dell’oculare. Fotografia di Riccardo Crescimbeni


Luna ripresa da Truccazzano (MI) ripresa con Celestron C8 Orange e Huawai Mate 10 lite tramite adattatore smartphone. Fotografia di Roberto Mottana.


Potete trovare gli adattatori perfetti per qualsiasi modello cliccando qui.
 

Invitiamo tutti i fotografi e astrofili a partecipare al nostro Contest dedicato all’astrofotografia. Inviate da 1 a 3 fotografie astronomiche realizzate con qualsiasi setup astronomico abbiate a disposizione e le caricheremo sul nostro portale. Le immagini più belle saranno selezionate da una giuria specializzata e pubblicate sulle riviste di Sprea Editori. Partecipate al Contest cliccando qui.

A cura di Anna Smith e Riccardo Crescimbeni

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