Dopo aver visto come dar vita a una lunga esposizione diversa dal solito, scopriamo altre tecniche per fotografare le cascate e catturarne la bellezza.
Fotografare le cascate con il focus stacking

Scatto per lo stacking
Può capitare di voler includere dettagli molto vicini all’obiettivo, come il ramo dell’esempio qui sopra, e può essere difficile tenere tutto nitido. Scattiamo allora due o più inquadrature uguali con diversi punti di messa a fuoco, mantenendo costanti esposizione e posizione della fotocamera.
Nitidezza assoluta
In Photoshop, partiamo da File>Script>Carica file in serie, evidenziamo i livelli con [Cmd/Ctrl+clic] e applichiamo Modifica>Allineamento automatico livelli, con opzione Automatica. Infine, andiamo a Modifica>Fusione automatica livelli per combinare le parti nitide.
Smaterializziamo la folla!

1 – Scattiamo tante foto
I luoghi più pittoreschi sono spesso conosciuti e frequentati. Se non è possibile visitarli in un orario tranquillo, proviamo a catturare più scatti della stessa inquadratura, mentre le persone si spostano nella scena. Potremo poi combinare le zone vuote usando le maschere di Photoshop, con la stessa tecnica di fusione delle aree nitide.
2 – Allunghiamo i tempi
Montiamo un potente filtro ND da 10 stop e impostiamo un tempo di posa di 30 secondi (o la posa B se vogliamo andare oltre il limite esponendo più a lungo). Le persone in fastidioso movimento sulla scena svaniranno nel corso della lunga esposizione, mentre quelle ferme o sedute appariranno come evanescenti fantasmi.
3 – Cloniamo via le persone
Quando è impossibile ottenere uno scatto pulito, possiamo risolvere in post-produzione e clonare via le figure utilizzando pixel di altre aree dell’immagine. Creiamo un nuovo livello, prendiamo il Timbro clone e impostiamolo per campionare tutti i livelli, diamo [Alt+clic] per selezionare un’area pulita e portiamola sulle persone.
“Fondiamo” gli scatti per combinare più esposizioni
In fotografia paesaggistica capita spesso di trovarsi il cielo bruciato e sovraesposto quando il primo piano è esposto invece correttamente. La differenza di luminosità tra i due può essere anche maggiore nel caso delle cascate, che spesso sono ombreggiate da pareti rocciose o fitti boschi. Bilanciare l’esposizione con un singolo scatto può diventare molto difficile.
La soluzione è ancora una volta esporre più inquadrature in bracketing (con il treppiede) e combinare il cielo e la terra migliori in Photoshop.
In alternativa, possiamo scegliere una fusione HDR, ma spesso un’elaborazione manuale dà risultati migliori. Quindi, copiamo, incolliamo e mascheriamo, applicando la tecnica già illustrata, e sovrapponiamo il cielo più intenso e vibrante al primo piano nel livello sottostante.