13 Dicembre 2020 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Le mostre di Selvatica – Arte e Natura in Festival riaprono online e si potranno visitare virtualmente fino al 10 gennaio collegandosi al sito della manifestazione. Progettato da Palazzo Gromo Losa Srl, ideato da E20Progetti e da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, il festival fa dialogare le arti visive e la natura, indagando le diverse modalità di rappresentazione delle bellezze naturali, tra fotografia e pittura, scultura e installazioni.

Paradiso Perduto

Questa ottava edizione, che si articola nei tre palazzi che compongono il Polo Culturale di Biella Piazzo (Palazzo Ferrero, Palazzo Gromo Losa e Palazzo La Marmora), ospita le sculture lignee di Jürgen Lingl, i lavori sulla flora tropicale della pittrice botanica Margherita Leoni, le sculture di Luciano Mello Witkowski Pinto, gli Alberi Monumentali Italiani incisi all’acquaforte da Federica Galli, gli acquerelli e i disegni botanici realizzati nell’Ottocento dalle sorelle Emilia e Filippina La Marmora e le opere dei giorni nostri di Angela Petrini e Maria Lombardi.

Selvatica e la fotografia

Selvatica – Arte e Natura in Festival riunisce, inoltre, gli scatti del concorso fotografico Glanzlichter, il più grande concorso di fotografia naturalistica della Germania e uno dei più importanti d’Europa (ben 20mila le candidature giunte quest’anno). Tra questi anche l’immagine vincitrice dell’edizione 2019 nella quale la fotografa austriaca Michaela Walch ha immortalato l’incontro tra un orso bruno e una cinciallegra in Slovenia. Da non perdere, infine, Habitat di Marco Gaiotti, progetto di fotografia naturalistica ambientata che vuole enfatizzare il contesto in cui sono inseriti gli animali ritratti, ponendo l’attenzione sul fatto che l’85% delle specie considerate a vari livelli a rischio estinzione secondo l’IUCN (Unione internazionale per la conservazione della natura) è minacciato proprio dalla scomparsa dell’habitat.

www.selvaticafestival.net

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