23 Febbraio 2020 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Fondazione Sella inaugura l’Accademia di fotografia alpina, con l’obiettivo di valorizzare il proprio archivio storico e rendere omaggio ai pionieri della fotografia di montagna, genere che, ai suoi albori, è strettamente legato al territorio biellese. Vittorio Besso, Guido Piacenza, Alberto Maria De Agostini, Vittorio Sella e molti altri, alpinisti di fama mondiale che hanno dedicato una vita intera alle montagne e alla loro conquista. “Sella è ancora ricordato come forse il più grande fotografo di montagna di tutti i tempi. Il suo nome è sinonimo di perfezione tecnica e raffinatezza estetica”, scrisse Jim Curran di Vittorio Sella che, nel corso delle spedizioni compiute intorno al globo, sperimentò diverse tecniche fotografiche e immortalò montagne che nessun altro, prima di lui, aveva fissato su pellicola. Grazie al contributo di fotografi contemporanei, Fondazione Sella intende collegarsi a quelle straordinarie esperienze, dando vita a un percorso formativo rivolto a coloro che desiderano approfondire la pratica del processo fotografico tradizionale, a partire dallo scatto su pellicola fino alla stampa analogica.

Tre workshop in programma da marzo a giugno

Il primo dei tre workshop in programma, dal titolo La stampa fotografica fine-art su carte emulsionate ai sali d’argento, si terrà dal 6 all’8 marzo, a cura di Piercarlo Gabriele. Obiettivo del corso è fornire a chi utilizza come mezzo espressivo la fotografia analogica in bianco e nero gli elementi fondamentali per ampliare il proprio processo creativo tramite la stampa manuale fine-art in camera oscura. È dedicato alla repeat photography (tecnica fotografica che prevede di ritrarre lo stesso soggetto in tempi diversi così da valutarne l’evoluzione) il corso a cura di Fabiano Ventura, Sulle tracce dei ghiacciai. Fotografia di montagna e cambiamenti climatici, (dall’8 al 10 maggio). Saranno illustrate le fasi iniziali di ricerca iconografica negli archivi dei pionieri della fotografia alpina, la pianificazione logistica, le attrezzature fotografiche e alpinistiche, le tecniche di ripresa e di post-produzione e considerate infine le strategie di comunicazione messe in campo grazie alle immagini realizzate. L’ultimo corso, Visione, ispirazione e interpretazione nella fotografia di montagna in bianco e nero (dal 5 al 7 giugno), è curato da Alberto Bregani, che guiderà i partecipanti nella costruzione di una propria cifra fotografica.
I corsi si terranno in aula, presso la sede della Fondazione, e sulle montagne biellesi con possibilità di organizzare anche escursioni in Valle d’Aosta o in Alto Piemonte. Per maggiori informazioni: www.fondazionesella.org

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