10 Aprile 2020 di Nicole Moglia Avatar

Nell’ambito della campagna promossa dal MIBACT #laculturanonsiferma, la Pinacoteca di Brera e Haltadefinizione hanno messo a disposizione del grande pubblico le immagini in altissima definizione delle opere più importanti della collezione del museo. Infatti, accedendo ad una sezione dedicata sul sito internet della Pinacoteca, si potrà godere di una visione “ravvicinata” dei grandi capolavori presenti nella raccolta milanese, tra cui Lo sposalizio della Vergine di Raffaello, Il bacio di Hayez e l’Adorazione dei Magi di Correggio.

Dritti al cuore dell’opera

Un’iniziativa straordinaria che offre, inoltre, strumenti innovativi per le attività di didattica a distanza delle scuole. “In questo momento in cui nessuno può godere del capolavoro di Raffaello di persona, renderlo accessibile in alta risoluzione, permettere a tutti di esplorarlo, è una espressione perfetta del potere dell’arte e dei valori della Pinacoteca” dice James Bradburne, direttore della Pinacoteca di Brera e della biblioteca Braidense. I visori multimediali presenti sul sito consentono, infatti, di “entrare” nei dipinti e vedere anche ciò che a volte, di fronte alle opere originali, l’occhio non riesce ad apprezzare. Il grado di risoluzione delle immagini è tale da innescare un approccio completamente nuovo ai dipinti: si possono individuare i più piccoli dettagli, si percepiscono gli aspetti tecnici, le sottigliezze dei pigmenti, le tracce del disegno, quasi arrivando al cuore e al sentimento degli artisti.

La collaborazione con Haltadefinizione

L’iniziativa è stata realizzata in breve tempo grazie al supporto di Haltadefinizione, tech-company specializzata nella digitalizzazione di beni culturali e in attività di promozione e divulgazione, che ha messo a disposizione la propria Image Bank in altissima definizione insieme alla piattaforma digitale per la distribuzione dei contenuti. “Le immagini in altissima definizione (o Gigapixel)” afferma Luca Ponzio, founder di Haltadefinizione, “sono una straordinaria occasione per favorire l’approccio digitale e immersivo alle collezioni museali. L’esplorazione dell’immagine di un’opera d’arte in rete, in tempo reale e con possibilità di ingrandimento fino a 40x, apre a nuove stimolanti opportunità creative sia per la valorizzazione sia per la conservazione e lo studio.” Il Gigapixel, insomma, supporta nuove modalità di visione digitale che vanno oltre l’immaginazione, in linea con l’esperienza di un museo vivo e vicino ai propri visitatori anche in questo momento storico particolare.
Per ammirare le opere, visita il  sito della Pinacoteca.

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