Attraverso tre esempi condivisi dalla nostra Community vediamo la differenza fra ritratto in luce naturale o con il flash.

28 Maggio 2022 di Andrea Rota Nodari Andrea Rota Nodari

Ritratto in luce naturale o con il flash? Questo è il dilemma! Ovviamente la scelta dipende dalle condizioni in cui scattiamo e da ciò che vogliamo ottenere. Ma il risultato può essere eccellente in entrambi i casi, come dimostrano questi tre scatti.

Due esempi di ritratto in luce naturale

ritratto in luce naturale
She is erotique di Massimiliano Distante

Per la sua serie She is erotique, Massimiliano Distante ha sfruttato la luce naturale filtrata da vecchie finestre per produrre immagini capaci di sottolineare la bellezza della donna nella sua essenza con tonalità morbide e contrasto appena accennato – grazie all’effetto delicato della luce “di rimbalzo” sulla pelle della modella e alle impostazioni della sua Nikon.

Fotocamera Nikon D800
Obiettivo 50mm f/1.8
Esposizione 1/100 di sec a f/1.8
ISO 160

ritratto in luce naturale
Il tempio di Peter Bescape

Mirko Sperlonga ci spiega di aver realizzato questo ritratto in luce completamente naturale, usando la sua Nikon Z 6 e l’ottica fissa Nikkor 50mm f/1.8 S – il classico cinquantino “tuttofare” perfetto anche per i ritratti. Il fotografo ha approfittato della golden hour (le ore antecedenti il tramonto, o quelle che seguono l’alba) per aggiungere sfumature calde alla scena e rendere ancor più “avvolgente” la composizione.

Anche il contatto diretto di sguardi contribuisce ad attirare l’attenzione dell’osservatore e per questo è fondamentale assicurarsi che gli occhi siano sempre perfettamente a fuoco – soprattutto quando si impostano i diaframmi più aperti come in questo caso (f/1.8).

Fotocamera Nikon Z 6
Obiettivo Nikkor Z 50mm f/1.8 S
Lunghezza focale 50 mm
Esposizione 1/800 di sec a f/1.8
ISO 100

E con il flash…

Summer light in golden hour Di Mirko Sperlonga

Spiega Peter Bescape: «Adoro in ogni scatto “fermare” la luce, ma preferisco decidere io come farlo». Un chiaro indizio che per realizzare questo bel ritratto ambientato il fotografo non si è accontentato della sola illuminazione naturale presente sulla scena, ma è ricorso ai suoi flash (probabilmente ben nascosti dalle colonne in primo piano) per dare più evidenza alla modella e marcare i contrasti tonali.

L’inquadratura dal basso e la convergenza delle linee verso l’alto contribuiscono a rendere l’immagine ancora più “epica”.

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