Abbiamo testato la Epson EcoTank ET-18100, ideale per i fotografi che devono stampare molto... contenendo i costi.

12 Maggio 2023 di Andrea Rota Nodari Andrea Rota Nodari

Se dobbiamo mettere su carta tantissime foto, ma il costo esorbitante delle cartucce e la loro scarsa autonomia ci spaventa, Epson EcoTank ET-18100 è quello che fa per noi…

Epson EcoTank: anche per le fotografie

La famiglia Epson EcoTank comprende stampanti inkjet in grado di supportare grandi volumi di stampa senza mai correre il rischio di rimanere a secco d’inchiostro e, soprattutto, con costi di gestione ridotti. Sono tutte dotate, infatti, di serbatoi separati in formato XL che consentono un grande risparmio rispetto alle cartucce tradizionali – fino al 90% secondo i calcoli di Epson.

Teniamo presente, però, che l’investimento iniziale per l’hardware è maggiore. Per avere veri benefici sul budget è necessario ammortizzare la spesa: in sostanza, bisogna stampare spesso! Gli utenti occasionali guardino altrove…

Sebbene la maggior parte dei modelli EcoTank sia pensata per un uso “da ufficio”, nel listino del produttore non mancano quelli progettati (anche) per le fotografie: a oggi, le multifunzione ET-8550 e ET-8500, e la nuova ET-18100 in prova.

ET-18100: solo stampe

A differenza delle multifunzione, l’ET-18100 non ha lo scanner integrato e dunque è completamente dedicata alla stampa. Tuttavia lo fa in grande. Oltre a garantire migliaia di foto con un solo set di flaconi, può produrre stampe senza bordi fino al formato A3+ (329 x 483 mm): con più del doppio dell’area della solita pagina A4, l’impatto delle immagini è decisamente maggiore.

Per essere un dispositivo per i grandi formati, la stampante di Epson è relativamente compatta. Da chiusa, misura 52 cm in larghezza e 37 cm in profondità. Alzando il cassetto in ingresso (è inclinato) ed estraendo il vassoio in uscita, però, l’impronta sulla scrivania si allunga a più di 80 cm. Teniamolo in conto se abbiamo poco spazio.

Il design è estremamente sobrio. Non c’è uno schermo LCD, ma semplici pulsanti – tra cui quello che attiva la funzione WiFi, per la stampa wireless. L’idea del produttore (che ci trova d’accordo) è  che il fotografo di solito provvede a stabilire i parametri di stampa direttamente dal software di editing o dall’app mobile. Per lo stesso motivo, non è previsto nemmeno un lettore di memory card.

La stampante dispone in ingresso di un unico vassoio verticale da 80 fogli (non c’è il classico cassettino per la carta formato cartolina). C’è inoltre uno speciale cassetto per la stampa su CD/DVD/Bluray “printable” nonché – novità – su badge in PVC.

Epson EcoTank: facile manutenzione

A differenza di altri modelli, qui il rullo di presa della carta, che è garantito per ben 50.000 pagine o 5 anni di utilizzo, può essere sostituito al volo per la modica cifra di 15 €. Facilmente rimpiazzabile è anche la Maintenance Box (27 €). Questo componente si occupa di raccogliere gli scarti di inchiostro (quelli generati ad esempio nei cicli di pulizia) e di solito per essere ripristinato richiede un costoso intervento di un centro assistenza.

All’interno della stampante sono presenti dei QR Code. Inquadriamoli con lo smartphone e accederemo a intuitivi videotutorial online che ci spiegano passo passo come sostituire questi due pezzi di ricambio.

Troviamo anche un adesivo che riporta la “password amministratore”, richiesta in fase di configurazione del WiFi.

Sei colori

Per produrre un’ampia gamma di sfumature nelle stampe a colori e una maggiore naturalezza dei toni, alla dotazione base CMYK (ciano, magenta, giallo e nero) la EcoTank ET-18100 aggiunge il ciano chiaro e il magenta chiaro. Abbiamo quindi un totale di 6 colori, tutti del tipo “dye”.

Contrariamente alla ET-8550, non c’è il grigio che, almeno sulla carta, dovrebbe aiutare a ottimizzare la resa nel bianco e nero limitando le dominanti di colore (anche se nelle configurazioni multi-inchiostro di solito non rappresentano un problema così serio). La multifunzione, però, non ha le tinte “light”, utili per ottenere gradienti più morbidi e coerenti.

Il fatto che la nuova arrivata sia destinata essenzialmente ai fotografi è confermato dalla presenza di una testina diversa da quella della versatile sorella. Ha 180 ugelli per il nero e ben 900 per ciascun colore. La ET-8550 invece ha sì 360 ugelli per il nero, ma si ferma a 180 per i colori. Ogni flacone contiene 70 ml di inchiostro che, secondo i calcoli di Epson, è sufficiente a stampare fino a 2.100 foto in formato cartolina 10×15.

Costi ridotti

Punto di forza della nuova serie 107 è il prezzo: soltanto 11,16 € per ogni serbatoio, contro i 18,50 € di quelli parimenti capienti della ET-8550. Un bel risparmio! Possiamo tenerne d’occhio il livello semplicemente osservando le finestre traslucide alla base della stampante. L’installazione o la sostituzione dei serbatoi nel pratico alloggiamento frontale sono a prova di errore. Grazie a un meccanismo “chiave + serratura” e agli ugelli antigoccia è pressoché impossibile contaminare un colore con un altro. Oppure sporcare il telaio e le mani.

Epson EcoTank ET-18100

Per configurare la stampante, possiamo procedere da smartphone/tablet tramite l’app Epson Smart Panel, per Android e iOS. Da PC colleghiamoci al sito epson.sn/18100 per scaricare il comodo tool Epson Installer. In entrambi i casi, al termine della configurazione guidata, potrebbe essere richiesto l’aggiornamento del firmware – procedura semplice e sicura.

Le prestazioni della EcoTank ET-18100

Abbiamo messo alla prova la ET-18100 con le carte lucide Epson Ultra Glossy con grammatura da 300 g/m2 (il massimo teorico supportato dalla stampante) e Glossy da 200 g/m2, nonché con la semilucida Premium Semigloss da 251 g/m2. Il driver di stampa è il classico Epson.

Per i test, via Photoshop, abbiamo disattivato la correzione colore PhotoEnhance e scelto il Trattamento colore gestito dal programma di Adobe, con Compensazione del nero. Nell’elenco del Profilo stampante che appare, troviamo le più comuni carte Epson. Con file originali luminosi e brillanti, la resa del colore è subito piacevole, nonostante una certa tendenza a saturare i colori – in special modo quelli caldi.

Anche i rossi, solitamente difficili da riprodurre in dye, sono invece vividi quanto serve. Dando “in pasto” al dispositivo degli impegnativi ritratti con illuminazione Rembrandt (dunque con forti chiaroscuri), dopo qualche tentativo per stabilire le impostazioni di stampa migliori gli incarnati sono risultati naturali e la riproduzione dei dettagli nelle ombre discretamente gestita (gli inchiostri a pigmenti in questo ambito sono solitamente più abili nella separazione dei toni). Non abbiamo rilevato alcun banding.

Sebbene manchi un flacone per il grigio, con il bianco e nero la stampante restituisce risultati più che soddisfacenti. Con alcune carte lucide più economiche può apparire una leggerissima dominante, eliminabile alla fonte attivando l’opzione Scala di grigio del pannello di controllo Epson – senza palesi sacrifici in termini di omogeneità dei gradienti e di dettaglio (tanto più se si guardano le stampe a normale distanza).

Nonostante i timori di partenza, abbiamo realizzato delle stampe b/n anche su carta opaca Epson Traditional Photo Paper (tra l’altro più pesante dei limiti consigliati, 325 g/m2) con altrettanta soddisfazione. Per le classica foto “cartolina” 10×15 e 13×18, indicativamente la stampa in qualità “standard” dura circa 25 secondi e 1 minuto e 20 secondi se scegliamo l’opzione “alta”. Per una foto A4, servono 1 minuto nella prima modalità e 3 minuti nella seconda. Nel caso dell’A3+ si passa rispettivamente a 2 minuti e 5 minuti e 20 secondi.

In definitiva

Come sempre quando proviamo una EcoTank, nel giudicare le performance di questa nuova stampante sarebbe sbagliato paragonarla ai modelli fotografici professionali, ad esempio a un’altra A3+ come la SureColor P700  venduta a un prezzo simile. Quest’ultima, infatti, di inchiostri ne usa ben nove (più un ulteriore nero matte) a pigmenti e della massima qualità. Tuttavia si basa su cartucce tradizionali che contengono “solo” 25 ml e costano tre volte tanto (33 € l’uno) rispetto ai flaconi della EcoTank.

La P700 produce stampe superbe, è vero. Ma non è una macchina da “grandi volumi” e bassi costi di gestione qual è invece la ET-18100 – che offre tra l’altro una resa più che soddisfacente per un pubblico “generico”. Il target, insomma, è differente.

Restando in casa Epson, l’alternativa A3+ alla ET-18100 è la sorella multifunzione EcoTank ET-8550. Quest’ultima oggi costa circa 50 € più della nuova arrivata ma ha dalla sua una versatilità più pronunciata che la rende una vera macchina “da ufficio”. Fa da scanner (1.200 x 4.800 dpi), da fotocopiatrice, può stampare fronte/retro, ha un comodo touchscreen a colori e supporta più tipologie di carta – compresa quella ad alto spessore.

Resta il fatto che i flaconi costano quasi il doppio e che un appassionato di fotografia potrebbe preferire al suo scanner base un modello dedicato come l’Epson Perfection V600  che arriva a una risoluzione ottica di ben 6.400 x 9.600 dpi.

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