Kangaroo LITE è la nuova soluzione di FUJIFILM per l’archiviazione di dati, con una capacità di 100 TB e la massima sicurezza.

15 Settembre 2024 di Redazione Redazione

Kangaroo LITE è la nuova soluzione di archiviazione dati compatta e completa di FUJIFILM, progettata specificamente per le organizzazioni che necessitano capacità di archiviazione pari o superiori a 100 TB.

FUJIFILM Kangaroo LITE: le caratteristiche

Compatto ed ergonomico, dal peso di circa 40 chilogrammi, FUJIFILM Kangaroo LITE offre una capacità di archiviazione di 100 TB pur restando facile da maneggiare. L’ottimizzazione delle dimensioni fa sì inoltre che lo si possa utilizzare anche con uno spazio di archiviazione minimo.

Anche sul fronte della sicurezza, il nuovo dispositivo offre importanti garanzie. FUJIFILM Kangaroo LITE infatti archivia i dati in modo sicuro a lungo termine. Garantisce protezione air-gap contro hacker e attacchi informatici, una durata di archiviazione di oltre 30 anni e l’opzione per copie multiple. È inoltre in grado di connettersi a differenti sorgenti di dati e destinazioni.

Il software del nuovo Kangaroo LITE è il software Object Archive di Fujifilm per la gestione dei dati e dell’archiviazione, realizzato appositamente per la conservazione e la protezione dei dati a lungo termine. Questo software salva i dati in un formato aperto, rendendoli compatibili con un vasto numero di sistemi basati su disco e/o nastro e assicurando che i dati siano accessibili e gestibili, anche con l’evoluzione della tecnologia.

L’importanza del nastro

«Con Kangaroo LITE – afferma Richard Alderson, EMEA Sales & Marketing Manager di Fujifilm Recording Media – abbiamo sviluppato una soluzione unica e completa per l’archiviazione dei dati che combina un design elegante a una notevole capacità di archiviazione dei dati».

Gli fa eco Peter Struik, Vicepresidente esecutivo, Fujifilm Europe: «Dato che il mondo chiede un’archiviazione dati sicura e sostenibile a lungo termine, le soluzioni basate su nastro dovrebbero essere parte della risposta. Siamo fermamente convinti che non possa esserci una soluzione di archiviazione sostenibile se non basata sul nastro».

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