Scopriamo tre superzoom “tutto-in-uno”, ideali per rispondere istantaneamente a opportunità fotografiche diversissime.

25 Agosto 2022 di Redazione Redazione

A confronto tre superzoom “tutto-in-uno” che ci permettono di coprire con una sola ottica diverse distanze, da un generoso grandangolo a una potente gittata tele. Inoltre, questi zoom ci consentono di reagire istantaneamente, nel tempo di ruotare l’anello, a opportunità fotografiche diversissime.

Tre superzoom a confronto

Canon EF-S 18-135 mm f/3.5-5.6 IS STM

La gamma focale del Canon 18-135 mm sembra un po’ limitata rispetto a quella della maggior parte degli altri  superzoom. Ma è equivalente a comodissimi 28,8-216 mm in termini full-frame. Questo 18-135 mm è frutto di una riprogettazione ed è stato dotato di un avanzato sistema AF con motore passo-passo, veloce in fotografia e capace di transizioni fluide nel video.

L’anello di messa a fuoco non ruota durante l’autofocus, con la comodità di non dover allontanare le dita quando lavoriamo a mano libera. Inoltre, il sistema AF è quasi del tutto silenzioso e permette le correzioni manuali grazie al tipico collegamento elettronico.

Il percorso ottico include un elemento asferico di precisione e un elemento UD (Ultra-low Dispersion), oltre a rivestimenti Super Spectra che riducono ghosting e riverbero. Considerata la modesta estensione dello zoom, non si può dire che si tratti di un modello piccolo o leggero.

Nitidezza e contrasto sono buoni per un superzoom, senza dubbio grazie alla gamma focale non tirata all’eccesso. Il sistema IS da 3,5 stop è efficiente e ha il pregio di offrire una modalità di rilevamento automatico del panning. I risultati sono nella media per quanto riguarda distorsioni e aberrazioni, ma nel complesso l’obiettivo rappresenta una scelta più che valida.

www.canon.it – 512 €

Sigma 18-300 mm f/3 .5-6.3 DC Macro OS HSM | C

La linea Contemporary di Sigma includeva due superzoom con attacco Canon: questo 18-300 mm e un più piccolo e leggero 18-200 mm, entrambi per reflex APS-C. Il secondo è ormai fuori produzione, quindi il 18-300 mm è al momento l’unica proposta Sigma. Con 480 mm equivalenti di massima estensione zoom, sconfina ampiamente in territorio supertele.

La struttura è in Sigma TSC (Thermally Stable Composite), materiale che resiste alle fluttuazioni conseguenti alle variazioni di temperatura. L’attacco è in metallo, molto robusto ma non protetto contro polvere e umidità. Come altri modelli Global Vision, anche questo è compatibile con l’USB Dock di Sigma per l’applicazione di personalizzazioni e aggiornamenti firmware.

Come è normale negli obiettivi con sistema AF a motore, l’anello di messa a fuoco ruota durante le operazioni automatiche, ma è in posizione avanzata e non è scomodo da evitare durante gli scatti a mano libera.

Per quasi tutta la gamma zoom, la nitidezza è buona, ma cala radicalmente all’estremità più lunga. Il sistema di stabilizzazione copre fino a 4 stop ed è completo di rilevamento automatico del panning. Il sistema AF, come altri ultrasonici a motore, non è particolarmente rapido né silenzioso.

www.m-trading.it – 490 €

Superzoom: Tamron 18-200 mm f/3.5-6.3 Di II VC

Per la massima qualità, quasi tutti usiamo zoom standard o ottiche fisse. Se vogliamo anche un superzoom per gli scatti più casuali, ha senso cercare di contenere l’investimento. Il Tamron 18-200 mm è economico, ed è anche compatto e leggero per essere un modello per reflex.

Giunto alla sua seconda versione, questo modello aggiunge la stabilizzazione VC (Vibration Compensation) e offre un autofocus migliorato. Il sistema è ancora basato su semplice motorino elettrico, ma ha ingranaggi integrati più silenziosi di quelli del modello originale. Come nel Sigma, l’anello di messa a fuoco ruota durante l’autofocus e non può essere usato per correzioni manuali.

La nuova edizione pesa anche 30 g meno della precedente, nonostante sia un po’ più grande. Il taglio è dovuto principalmente all’adozione di un attacco in plastica, che però appare durevole ed è completo di guarnizione in gomma.

Il sistema di stabilizzazione è efficace fino a circa 4 stop. L’autofocus è il più lento del gruppo, ma è preciso. Aberrazioni cromatiche e distorsioni sono ben controllate e la nitidezza rimane piacevolmente costante lungo tutta la corsa dello zoom.

www.polyphoto.it – 270 €

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