Con lo stesso diaframma costante f/2.8 del Nikkor Z 24-70 mm f/2.8 appartenente alla prestigiosa linea S, lo zoom standard Z 28-75 mm f/2.8 costa meno della metà rispetto al fratello maggiore!
Classico ma non troppo
Lo zoom standard Z 28-75 mm f/2.8 è affascinante: da un punto di vista tecnico non è un vero classico: è un po’ più “lungo” del tradizionale 24-70 mm, ma ha un diaframma costante f/2.8 e prestazioni quasi al livello di quelle dei modelli della linea S.
Rispetto al Nikon Z 24-70 mm f/2.8 S, ha un po’ più di gittata tele e, ovviamente, un po’ meno copertura grandangolare, ma ha anche un discreto asso nella manica: costa meno della metà (1.079 €)!
Dotato di finiture e funzioni degne del più classico zoom standard, dal luminoso diaframma costante alle protezioni contro polvere e umidità, è uno dei migliori Nikkor Z. Lo abbiamo messo alla prova su una Nikon Z 9 in condizioni davvero difficili, in interni, e non avremmo il minimo problema a portarlo con noi in qualsiasi incarico professionale.

Nikon Z 28-75 mm f/2.8: caratteristiche
Sarebbe facile, ma un po’ troppo riduttivo, etichettare questo modello come la “versione economica” dello Z 24-70mm f/2.8 S. D’altra parte, non è il caso di ignorare che il costo contenuto è decisamente una delle sue principali peculiarità.
L’insolita escursione focale è l’altra. Nikon del resto non è estranea a scelte bizzarre, basti pensare al Nikon 120-300 mm f/2.8E. Il diaframma costante f/2.8 eleva le prestazioni di questo modello a livelli professionali: è perfetto per lavorare in condizioni di luce ridotta e per isolare i soggetti degli scatti tele (per i quali è anche più portato, rispetto al 24-70 mm f/2.8, grazie alla gittata superiore).
Le estese protezioni contro polvere e umidità, infine, permettono di scattare anche in condizioni climatiche difficili, in coppia con un corpo macchina altrettanto protetto, come quello della Z 6II e della Z 7II.
Struttura e maneggevolezza
Usare lo Z 28-75 mm f/2.8 è un piacere: è allo stesso tempo molto leggero e molto ben bilanciato. Come accennato, lo abbiamo testato su una Z 9 e si è rivelato particolarmente indicato per la fotografia sportiva. Non appartenendo alla serie S, l’obiettivo è sensibilmente meno massiccio e pesante di uno Z 24-70 mm f/2.8 S, ma questo non è affatto un difetto, anche perché niente fa pensare a un modello economico o a un giocattolo in plastica.
Il prezzo è contenuto anche per l’assenza di un sistema di stabilizzazione interno. D’altra parte, la stabilizzazione in-camera delle full-frame serie Z come Z 6II, Z 7II e Z 9 è talmente efficace che compensa più che a sufficienza, anche all’estremità tele, qualsiasi vibrazione.
L’anello dello zoom è perfettamente calibrato per inquadrature rapide e precise e non c’è traccia di allungamenti non voluti (il cosiddetto zoom creep) nemmeno quando si lascia l’obiettivo a penzolare a testa in giù, ad esempio mentre usiamo un secondo corpo macchina.
Chi si interessa di video sarà deliziato anche dalla riduzione ai minimi termini del focus breathing. Il sistema autofocus fluido e quasi del tutto silenzioso rende l’obiettivo ideale per i filmati.
Le prestazioni dello Z 28-75 mm f/2.8
Sebbene non sia un modello linea S, l’obiettivo garantisce una prestazione ottica molto, molto buona. In particolare, la nitidezza centrale è ottima a tutte le impostazioni di zoom e diaframma, compresa la massima apertura. La nitidezza agli angoli, invece, non diventa davvero esaltante fino a f/8 o giù di lì.
L’autofocus è preciso e reattivo, in grado di tenere il passo della velocissima Nikon Z 9 anche nel tracking di soggetti dal movimento casuale, come i giocatori di basket impegnati in una frenetica partita. Ne consegue che l’AF affronta gli scenari di scatto più quotidiani senza la minima incertezza. La meccanica del sistema di messa a fuoco automatica, poi, come già detto, è molto silenziosa. Sul campo, l’autofocus è stato in grado di agganciare il fuoco anche in condizioni di luce davvero scarsa: molto è dipeso certo dalla prestazione spettacolare della Z 9 in luce ridotta, ma dimostra anche la qualità di questo obiettivo, capace di sfruttare e rendere giustizia alle potenzialità dell’ammiraglia Nikon.
La resa delle immagini è notevole, con un reale impatto tridimensionale e un bokeh molto piacevole. All’estremità tele, alla massima apertura di diaframma, nei ritratti è possibile ottenere una separazione del soggetto al livello di quella delle ottiche a focale fissa.
In conclusione
Il Nikon Z 28-75 mm f/2.8 è sorprendente ed entusiasmante – un modello che ci sentiamo di preferire anche al più costoso Nikon Z 24-70 mm f/2.8 S. È uno zoom piccolo, leggero, nitidissimo (almeno nella porzione centrale) e offre un po’ di preziosa gittata tele in più. È chiaro che sacrificare la copertura grandangolare non è la scelta giusta per tutti ma, ad esempio, per la fotografia sportiva o di eventi è un compromesso ideale.