Vision#5 – Progetto Peaceful
La realizzazione di un lavoro fotografico dedicato all’architettura con un occhio attento agli edifici tipici del Friuli Venezia Giulia mi ha dato la possibilità di scoprire il “piacere” di ricercare e comporre geometrie rigorose. La tipicità delle architetture ha dato vita a immagini seriali accomunate da elementi geometrici e vivacizzate da cromie differenti. Il passo successivo è stato quello di apprezzare un aspetto ludico e grafico di questo lavoro e la possibilità di astrarre le immagini dalla realtà . Questa è stata la genesi del progetto PEACEFUL.
Le immagini sono frammenti di realtà più o meno grandi estrapolati dai loro contesti. Considero queste foto delle visioni interiori e personali realizzate giocando con elementi architettonici e colori. In esse riscontro una sorta di ritmo creato dalle forme, dai colori, dalle geometrie e dalla loro ripetizione. Ritmo che, ovviamente, sento appartenermi. Partendo dal presupposto che fotografiamo ciò che riconosciamo queste immagini potrebbero essere considerate una sorta di “autoritratto”. Non sono foto parlanti, non raccontano quasi nulla e sono tendenzialmente decontestualizzate. In esse riscontro pace e innocuità . Sono astrazioni di tempo e di spazi sospesi. Ritengo siano immagini gentili e silenziose in grado di appagare la mente e lo spirito grazie al loro equilibrio geometrico e cromatico. Il titolo del progetto si ispira appunto a un celebre disco del passato che io associo a queste sensazioni. Penso anche siano impreziosite da un aspetto giocoso, ricordano un modo fanciullesco di disegnare, una maniera diretta ed essenziale, ancora priva di valutazioni prospettiche. Questo lavoro è attualmente in corso, mi diverto in questa ricerca al termine della quale mi piacerebbe individuare altri contesti nei quali riuscire a estrapolare differenti astrazioni nelle quali chiunque possa osservarsi e ricavare qualcosa con volontà e immaginazione.