Il buio della notte non è l’unico colore del cielo
“Il buio della notte non è l’unico colore del cielo ” ho scelto questa frase di Galimberti per riassumere in breve il mio progetto. Ho scelto i colori morbidi e cangianti del cielo, capaci di infondere speranza ma anche di provocare profonda angoscia, in un elettrocardiogramma di emozioni e sentimenti che si alternano durante la malattia. C’è quel momento in cui tutto è mosso, offuscato, incomprensibile e poi c’è quel momento in cui le linee del mondo iniziano a delinarsi nuovamente, rischiarando i sentimenti. L’ultima immagine è ciò che, forse meglio, descrive la mia “nuova” prospettiva: la tela di un ragno fragile eppure compatta, la gabbia in cui ci si sente, ma dietro i fiori, il cielo,le gocce di rugiada nitide, brillanti a simboleggiare la fiducia nella ricerca, la speranza della guarigione, la vita stessa che bisogna sempre saper cogliere, alla quale non si deve rinunciare, per la quale vale la pena lottare.
Canon 5D mark III, EF 16-35mm f/4L IS USM. ISO 100, ESP 1,0 sec. f/22.