Tagli di luce
La street photography è una palestra che mi sta aiutando molto; mi sta facendo crescere per la sua complessità. Non saprei neanche darle una definizione. All’interno ci sono molti sottogeneri, come il ritratto di strada, alcuni talvolta sembrano posati che li definirei più un ritratto ambientato che una foto di strada, ma non voglio fare una discussione sullo statuto della street photography perché onestamente me ne importa il giusto e non ne sarei in grado. In questi due annetti, forse anche meno, mi sono approcciato al genere e in questo lasso di tempo mi sono creato un piccolo progetto, che i nostri connazionali restii verso la lingua italiana e amanti di quella inglese, chiamerebbero ongoing project, ovvero in corso. Avevo già fatto un post analogo, ma ora ho ultimato il mio progetto con le foto scattate da fine 2016 a oggi.
Il progetto o portfolio si chiama “Tagli di luce”.
Fin da piccolo sono sempre rimasto attratto dalla luce e dalle ombre. Amavo strizzare gli occhi per vedere uscire dalle fonti di luce i raggi che si creavano con tale gesto; non so se lo avete mai fatto, io lo faccio ancora. Da lì ho sempre ammirato ogni qualsiasi fonte e gioco di luce. Mi fanno rimanere imbambolato. A volte quando vedo queste forme, questi tagli o spicchi, rimango fermo 5 minuti come se li dovessi contemplare perché sono un qualcosa di magico, di meraviglioso. Purtroppo (non per la location) queste foto le ho scattate tutte a Firenze, tranne una che è stata scattata a Como e un’altra a Milano. La misurazione è sempre stata spot e ho spesso sotto esposto.